L’esercito statunitense in allerta per possibili violenze durante la messa in onda di Joker

Allerta Joker – news di Pietro “OnlyApples” La Selva

Il nuovo film della DC sul Joker è recentemente finito al centro di polemiche e preoccupazioni, riguardanti la possibile glorificazione della violenza all’interno della pellicola cinematografica che racconta di un uomo depresso nella sua trasformazione in violento assassino in seguito al suo fallimento lavorativo e personale. E’ una preoccupazione, quella che il film possa diventare un eco ed una ispirazione con coloro che si ritrovano con le tematiche del film, che l’esercito degli Stati Uniti non ha preso sotto gamba. A quanto pare, la US Army sarebbe addirittura in allerta per possibili sparatorie durante la trasmissione del film.

 

Secondo il sito io9 l’esercito americano avrebbe ha distribuito questo allarme in seguito in seguito a dei post sui social media di alcune fazioni estremiste all’interno delle subcultura incel e scoperti dall’FBI. L’avviso, mandato via e-mail il 18 Settembre, avvisa gli addetti ai lavori di essere informati e consapevoli delle strutture in cui verrà trasmesso il film, ed intima di prendere dei provvedimenti necessari – come identificare almeno due vie di uscita – all’interno dei cinema. Nel caso in cui una sparatoria dovesse prendere vita, le istruzioni sono di scappare, nascondersi o combattere.

“Scappate se potete” recita la mail sempre secondo io9. “Se siete bloccati, nascondetevi e rimanete in silenzio. Se uno dei criminali vi scopre, combattete con tutto ciò che avete.”

Gli incels, nome di una subcultura che sta per “involuntary celibates”, si definiscono incapaci di avere una vita sessuale o romantica nonostante il loro desiderio per un partner. I loro forum sono spesso caratterizzati da contenuti misogini e razzisti soprattutto a livello sessuale, ma non mancano anche i casi di presunta violenza, soprattutto contro chi è in una relazione o sessualmente attiva. L’allerta inoltre avvisa che gli incels “idolatrano il personaggio del Joker… Ammirano la sua descrizione di un uomo che deve fingere di essere felice, ma che poi respinge via i bulli”.

Ma i militari non sono gli unici a nutrire preoccupazioni sul film dedicato a Joker. Famiglia e amici delle vittime della sparatoria avvenuta nel 2012 nel teatro Aurora in Colorado, durante la visione di The Dark Knight Rises hanno scritto una lettera a Warner Bros esprimendo le loro preoccupazioni, mentre altri hanno dichiarato delle dichiarazioni dal tono simile direttamente alla stampa.

“La mia preoccupazione è che una qualsiasi persona lì fuori – o più di una – che si trova al limite, aspettando la scusa per combinare un casino, possa venire incoraggiato da questo film. E questo mi terrorizza,” ha detto Sandy Phillips, madre della vittima della tragedia di Aurora Jessica Ghawi, aggiungendo che per lei questo film “è come uno schiaffo in piena faccia.”

Inoltre, Warner Bros stessa ha rilasciato un comunicato riguardante tali preoccupazioni:

“La violenza con armi è un problema critico nella società odierna, ed esprimiamo le nostre più sentite condoglianze a tutte le vittime e le loro famiglie toccate da queste tragedie. La nostra compagnia ha sempre fatto donazioni alle vittime di violenza, incluse quelle della tragedia di Aurora […] qui a Warner Bros, crediamo che parte dello scopo di narrare una storia sia quello di spronare un banco di conversazione per delle questioni spinose. Non cadete in facili equivoci: né il personaggio del Joker nè il film rispecchiano vogliono essere in alcun modo giustificazioni di fatti violenti realmente accaduti. Non è nelle intenzioni del film, dei suoi autori e dello studio dipingere questo personaggio come un eroe.”

Intanto il film, in onda da pochissimo tempo, sta strappando una miriade di consensi positivi! Non ci resta che sperare non accadano di queste cose.

Fonte: ComicBook.com

 

Il suo vero nome è Pietro, è del '94 ed è appassionato di videogiochi e di altre forme di intrattenimento, come film e libri, soprattutto a tema fantascientifico. Insomma, il classico nerd ma senza il QI sopra la media. Si nutre di mele pixellose quasi ogni giorno, che di certo non gli levano il medico di torno.