Netflix e l’idea di abbassare i costi di produzione delle serie

Netflix Costi Produzione – news di Andrea “Kobla” Panicali

Come tutti sappiamo, Netflix ha speso una tonnellata di dollari per la programmazione di serie originali negli ultimi anni. Facendo ciò ha costantemente perso denaro. Ora, mentre l’obiettivo rimane sempre lo stesso (ossia quello di fare serie di alto livello), sembra che la strategia di produzione cambierà un po’.

 

Secondo un rapporto di The Information, Ted Sarandos, Chief Content Officer di Netflix, ha dichiarato a un gruppo “sostanziale” di dirigenti di film e TV che la spesa deve essere maggiormente focalizzata sugli acquisti a basso costo da ora in poi. Questo cambierà sicuramente la programmazione di serie originali nel futuro.

Netflix ha speso sempre più soldi ogni anno da quando la società ha iniziato a lavorare sulle produzioni originali. CNBC riferisce che il servizio di streaming ha registrato un flusso di cassa netto di $380 milioni negativi nel primo trimestre del 2019. Si tratta di circa $100 milioni in più rispetto al flusso di cassa negativo del primo trimestre del 2018. Netflix sta perdendo denaro e le modifiche devono essere apportate.

Probabilmente si vedranno ancora Netflix muoversi su IP esistenti come The Dark Crystal e The Chronicles of Narnia, in quanto questi tendono a guidare una quantità significativa di spettatori verso il portale. Tuttavia, progetti come Triple Frontier, il film d’azione che è costato 115 milioni di dollari per la produzione, saranno probabilmente pochi e distanti tra loro.

Netflix si troverà anche faccia a faccia con il suo più grande competitor fino ad oggi. Disney+ verrà lanciato a Novembre con una vasta libreria di contenuti, con un cartellino molto conveniente e più economico di Netflix. Qualora volesse realmente restare il re incontrastato dello streaming legale, Netlix dovrà adattarsi, ed in fretta.

Fonte: comicbook

 

Proveniente dalle onde marittime di Roma, o meglio Ostia, è un grande appassionato di videogiochi, serie tv, film e libri thriller. Cresciuto a suon di pizza, pasta e videogiochi, si è guadagnato il rispetto tra i più famelici mangiatori d'Italia.