Feather – Recensione – PC, Nintendo Switch

Feather – recensione di Valentina “AkemiMas” Malara

Feather, titolo introspettivo e di esplorazione sviluppato da Samurai Punk, ha fatto la sua comparsa su Steam e sullo store di Nintendo Switch in data 5 Aprile 2019: disponibile al prezzo di 8,99 euro, l’esperienza si propone come qualcosa di poco ludico e molto “mentale”… Scopriamo che impatto ha avuto su di noi!

 

Feather – Un volo senza fine… E senza scopo.

Avviando Feather, la prima cosa che salta all’occhio è la libertà di movimento del nostro “volo”: quello che parrebbe essere un falchetto sarà il nostro “personaggio” ed il nostro compito sarà quello di fargli esplorare la grande vallata sotto le sue ali.

Piroette, planate, inclinazioni… Tutto volto alla ricerca di ogni anfratto della zona circostante e di grandi anelli, posti nei luoghi più nascosti, che attiveranno una colonna sonora diversa una volta oltrepassati.

Il volo proseguirà per diversi minuti, immergendoci in un’esperienza sensoriale di spicco e… Basta. Il problema di Feather è che non offre altro.

Il gioco non ha un vero e proprio scopo, l’unico obiettivo della produzione è quello di regalare al giocatore dei minuti di pace, spensierati, dove riflettere e “cercare il senso della vita”.

Questo si traduce in una formula ludica praticamente inesistente e in un effetto “noia” che ben presto calerà sull’utente in modo prepotente. Dopo venti minuti di volo avremo già trovato tutte le canzoni, visto ogni albero o fiume della vallata e fatto eseguire al nostro falchetto tutte le mosse a sua disposizione. Cosa rimane? Niente, quello è il punto.

Ci si aspettava da Feather un’esperienza alla Journey, capace di rilassare ed incantare, proponendo tuttavia un obiettivo abbastanza preciso: quello che abbiamo fra le mani è invece un “gioco” vuoto, spento che, giocato in multiplayer, non aggiunge nulla a ciò che abbiamo già premesso.

Feather – Qualche euro di troppo.

Da un punto di vista tecnico, la produzione è gradevole: il cellshading utilizzato è un piacere per gli occhi e la colonna sonora è incantevole, ma ciò non basta ad immergere abbastanza da far dimenticare l’assenza di uno scopo.

La durata risulta infima, come accennato in precedenza, 20 minuti sono più che sufficienti per vedere e fare tutto quello che il gioco offre. Il prezzo di 8,99 ci sembra esagerato per un titolo di questo tipo che, a tutti gli effetti, non può essere definito un gioco ma bensì più propriamente un’esperienza introspettiva, ad essere onesti, non troppo riuscita.

Qualora siate comunque interessati ad approfondire di più il titolo, trovate la PAGINA STEAM, la PAGINA NINTENDO e il SITO UFFICIALE a vostra disposizione.

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Amante di videogiochi e libri fin dalla nascita, ha poi sviluppato una grande passione per tutto ciò che è nerd. Originaria della terra del bergamotto e del piccante, vanta radici nordiche niente male e ha una passione irrefrenabile per il mondo animale. Logorroica e amante delle discussioni costruttive, datele un argomento di conversazione a vostro rischio e pericolo!