Nintendo – “Non vogliamo fare soldi sui giochi mobile”

Nintendo giochi mobile – news di Andrea “Kobla” Panicali

Nintendo non sembra essere interessata a creare un grande profitto tramite i giochi per smartphone.

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Ciò sembra creare alcuni dissapori con i partner che sviluppano i titoli mobile. In un articolo del Wall Street Journal, si evince come Nintendo tenda più dalla parte dei consumatori, dicendo ai partner (Tra cui DeNA e CyberAgent) di bilanciare i giochi affinchè i giocatori non vi spendano troppi soldi al loro interno.

Un impiegato della casa nipponica, ha affermato al Wall Street Journal che la compagnia non ha intenzione di sfruttare i giochi mobile come “macchina per fare denaro”, piuttosto come pubblicità per le proprie console e di conseguenza per i prodotti legati ad esse.

Questa politica non sembra piacere molto ai suoi partner: “Nintendo non è interessata nel rendere parecchio profittevole i giochi mobile. Se avessi sviluppato il gioco in manierata totalmente indipendente, avremmo potuto guadagnarci molto di più.” Afferma un dipendente CyberAgent al WSJ.

CyberAgent ha abbassato la propria previsione degli utili quest’anno, per la prima volta in 17 anni, per via dei bassi ricavi ricevuti su Dragalia Lost. Ciò non significa che Nintendo non sia interessata alla permanenza sul mercato dei giochi mobile.

Il presidente Shuntaro Furukawa ha rivelato come lo scorso anno abbiano investito oltre 900 Milioni di Dollari per migliorare il proprio portfolio di prodotti per smartphone.

Non bisogna dimenticare come questa estate sia prevista l’uscita di Mario Kart Tour e ci siano voci su un gioco mobile ambientato nell’universo di Zelda, senza considerare la possibilità di un accessorio esterno con cui poter giocare ai titoli Game Boy. Insomma, una situazione veramente particolare quella in casa Nintendo.

Fonte: ign

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Proveniente dalle onde marittime di Roma, o meglio Ostia, è un grande appassionato di videogiochi, serie tv, film e libri thriller. Cresciuto a suon di pizza, pasta e videogiochi, si è guadagnato il rispetto tra i più famelici mangiatori d'Italia.