Far Cry New Dawn – Recensione – PC, PS4, Xbox One

Far Cry New Dawn – recensione di Pietro “OnlyApples” La Selva (versione testata PS4)

Oramai la strategia di Ubisoft per la sua saga di fps open world di rilievo è chiara: alternare un capitolo principale ad uno spin-off più pazzo e sperimentale (soprattutto pazzo!). Nel caso specifico ci riferiamo a Far Cry New Dawn.

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Se con Primal la casa di sviluppo francese ci catapultava nei (pochi) panni di un uomo delle caverne impegnato a sopravvivere nella spietata natura pre-homo sapiens, in New Dawn siamo quasi agli antipodi: sopravvissuta in piccola percentuale all’olocausto nucleare, l’umanità risorge in gruppi separati, uscendo dai bunker nei quali è rimasta nascosta per 17 anni.

Ponendosi come sequel di Far Cry 5, questo capitolo ne prosegue le vicende e si concentra sulle cronache del dopobomba della Hope County, i cui abitanti sono allo stesso tempo straziati dalla visione del loro mondo in rovina, ma speranzosi poiché di mondo ve ne è ancora uno, e fondano Prosperity, un piccolo villaggio che però diventa presto il simbolo della rinascita dell’intera regione.

La pace però, come prevedibile, verrà seriamente minacciata da una gang nota come i “Guerrieri della Strada“, che hanno individuato in Prosperity la prossima destinazione del loro pellegrinaggio fatto di sadismo, saccheggi e violenza gratuita e noi dovremo ripagarli con la stessa moneta.


Far Cry New Dawn – Quel treno per Prosperity

Le vicende narrate in New Dawn hanno inizio quando Carmina, la figlia del capo di Prosperity, dopo aver percorso chissà quanta strada per trovarvi, quasi implorerà il vostro aiuto raccontandovi tutta la sua triste storia, e voi, noto semplicemente come “capo della sicurezza”, non potrete che accettare di ripagare i predoni con la loro stessa moneta.

All’inizio dell’avventura dovremo scegliere il sesso del personaggio, che rimarrà lo stesso per tutta la durata della storia, mentre sarà possibile cambiarne il vestiario ed alcune caratteristiche fisiche in qualsiasi momento dopo una determinata missione delle fasi iniziali, una feature probabilmente pensata più per il multiplayer.

Dopo l’adrenalinica fase iniziale, tipica della serie e che funge un po’ da tutorial, saremo subito catapultati a Prosperity, una vera e propria base migliorabile attraverso la raccolta di etanolo, la materia prima più importante dell’economia di gioco.

Effettuare gli upgrade non avrà nessun impatto estetico sulla base in sè purtroppo, ma andrà a migliorare alcune statistiche che in passato venivano progredite attraverso il crafting e l’investimento di punti abilità nello skill tree, come le barre di vita totali e l’efficienza dei kit medici.

Attraverso l’aumento di livello dei vari negozi, infatti, otterremo l’accesso ad armi di livello superiore e nuovi mezzi più veloci e resistenti. Ebbene sì, perché un’altra novità importante di Far Cry New Dawn è il sistema simil-rpg dei livelli di nemici ed armi (per la precisione dall’1 al 3 e poi il livello elite).

L’aumento del livello dei nemici è principalmente legato alla storia, i Guerrieri della Strada useranno infatti armi sempre più devastanti come lanciafiamme e gatling e cominceranno ad indossare protezioni artigianali ma efficaci, rendendo così quasi obbligatoria, in certi punti della storia, la conquista dei vari avamposti per poter raccogliere l’etanolo necessario a sbloccare nuovi e più potenti strumenti di morte, da craftare poi al campo base con altri materiali raccolti durante l’avventura.

Se il vostro lato da completista prenderà il sopravvento, e vorrete portare tutte le strutture al livello massimo, sarà possibile rigiocare i vari avamposti ad una difficoltà maggiore, con nemici di livello superiore e più allarmi da disattivare per impedire l’arrivo di rinforzi, che saranno in questi casi dei soldati di livello elite capaci di mandarvi giù in pochi colpi se non sarete attenti e ben equipaggiati.

Il sistema di livelli dei nemici e la comparsa delle loro barre della vita a schermo restituiscono quindi al giocatore un feeling più simile a quello visto in Borderlands 2, sebbene la matematica dei danni non è altrettanto complessa ed il gameplay base rimanga pressoché invariato.

Purtroppo, l’I.A. dei nemici è rimasta bene o male la stessa di sempre, lacunosa soprattutto negli scontri ravvicinati e non particolarmente aggressiva nemmeno alla massima difficoltà.

Far Cry New Dawn – La zona contaminata di Hope County… E oltre

Naturalmente, la conquista degli avamposti non è l’unica attività secondaria presente nel gioco.

Oltre alle quest principali, ci sono come da tradizione una serie di attività sparse che potrebbero allungare la longevità del titolo, come ad esempio missioni secondarie legate alla trama e dalla narrativa curata, cacce al tesoro in cui risolvere semplici enigmi ambientali, punti di interesse in cui raccogliere un po’ di materiali e così via.

Una certa importanza hanno inoltre le missioni spedizione, attraverso le quali potremo depredare le basi dei Guerrieri della Strada sparse in giro per l’America, in modo tale da ottenere velocemente materie prime per craftare armi, munizioni e veicoli.

Ad accompagnarci nelle nostre avventure tornano anche i companion, in totale 8, 2 dei quali quadrupedi: un fedele cane da guardia e Horatio, un cinghiale che è anche un po’ la mascotte del gioco.

Tutti i companion verranno sbloccati solo dopo aver completato la loro corrispettiva quest, ed hanno una valenza strategica da non sottovalutare in base al loro armamento, oltre ad essere la nostra ultima speranza in caso di ko, aiutandoci a rialzarci sulle nostre gambe nel caso in cui riescano a raggiungerci in tempo.

Sono presenti anche collezionabili di vario tipo, la cui raccolta verrà facilitata acquistando le apposite mappe dal campo di Prosperity una volta sbloccato l’upgrade adatto.
Totalmente assente invece qualsiasi meccanica di gioco legate alle radiazioni, eccezion fatta per le zone troppo radioattive per poterle anche solo esplorare, che sembra più che altro un metodo astuto di giustificare una mappa grande circa metà quella di Far Cry 5.

Da segnalare in ultima istanza la presenza di molti bug grafici e glitch anche gravi, che in diverse occasioni ci hanno costretti a ricominciare completamente da capo alcune missioni.

Far Cry New Dawn – Mad Max rosa

Nonostante l’inserimento di personaggi completamente inediti, narrativamente il titolo non offre molto a coloro che non hanno giocato Far Cry 5, e ai nuovi giocatori della serie o a chi è rimasto al 4 consiglieremmo caldamente di recuperare prima l’ultimo capitolo numerato, anche per non subire inevitabili spoiler.

Le due nuove villain del titolo, Mickey e Lou, sono due personaggi folli e pittoreschi come da tradizione, ma probabilmente potevano essere approfonditi meglio, soprattutto alla luce delle diverse quest principali che non faranno progredire di molto la narrazione.

I tre capitoli + epilogo della campagna sono un po’ annacquati da alcune lungaggini, e la sensazione è che si poteva condensare il tutto in un grande dlc più che un intero nuovo capitolo.

Nonostante ciò, a livello artistico il titolo risulta curato, i Guerrieri della Strada sono inaspettatamente una buona fazione da affrontare a livello di personalità. Ci ritroveremo spesso a leggere documenti scritti dai pochi Guerrieri della Strada non analfabeti, che ci strapperanno spesso e volentieri qualche risata sincera.

Il loro atteggiamento da predone à la Mad Max, con tanto di armature formate da pezzi di divise da baseball, va totalmente in contrasto con la loro estetica rosa e le loro preferenze musicali basate su musica trap ed elettronica, che non mancheranno mai di pompare nelle casse in ogni avamposto, dando vita ad uno stranissimo “predone lollipop” davvero di cattivo gusto, ma che proprio per questo non potrete non apprezzare.

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Il suo vero nome è Pietro, è del '94 ed è appassionato di videogiochi e di altre forme di intrattenimento, come film e libri, soprattutto a tema fantascientifico. Insomma, il classico nerd ma senza il QI sopra la media. Si nutre di mele pixellose quasi ogni giorno, che di certo non gli levano il medico di torno.
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