This War Of Mine: The Last Broadcast – Recensione DLC – Pc Windows

This War Of Mine: The Last Broadcast – recensione di Valerio Vega

This War Of Mine si è recentemente arricchito di un nuovo DLC, che per funzionare ha quindi bisogno del gioco principale, dal titolo The Last Broadcast… Andiamo a capire cosa aggiunge questa espansione al mondo di gioco di TWoM.

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This War Of Mine: The Last Broadcast – Un focus improntato ad analizzare meglio la storia.

Come detto nella brevissima intro, siamo di fronte ad un nuovo DLC di This War of Mine e, così come per il primo DLC (A Father’s Promise), vi servirà il gioco principale per giocare l’espansione.

Tale espansione è un vero e proprio focus su quelle che è la storia su cui è costruito il successo di This War Of Mine, dando notevole risalto alle nostre scelte ed alle relative ripercussioni che tali scelte avranno durante lo svolgimento della nostra avventura.

Siamo di fronte ad una storia che ci narra delle avventure di Malik, un ex conduttore radiofonico, che vive a Pogoren, un città devastata dagli orrori della guerra e ridotta ad un cumulo di macerie, insieme a sua moglie Esma.

I due vivono insieme in uno dei locali che, prima della devastazione, era sede della stessa radio per cui lavorava. 

Inizieremo a capire subito che la guerra non ha portato via solo il lavoro a Malik, ma anche un figlio, Adem che si era arruolato nell’esercito, e la sua salute. Malik infatti non sarà in grado di camminare senza l’utilizzo di stampelle per una grave lesione subita dal giornalista.

Sei saranno i possibili finali di gioco, tutti ovviamente raggiungibili in base alle nostre scelte ed abbiamo calcolato che, volendo restare di manica larga, con cinque o sei ore si arriverà al completamento dell’avventura a ritmi regolari (ci si può impiegare molto meno, ma forse correndo troppo per i nostri gusti).

This War Of Mine: The Last Broadcast – Squadra che vince non si cambia

Il gameplay di This War Of Mine ne ha decretato il successo ed i ragazzi di 11 Bit Studios non potevano di certo stravolgerlo in un DLC. Hanno più saggiamente optato per uno “Squadra che vince non si cambia” apportando poche, ma interessanti modifiche.

Classica la suddivisione della giornata in fase diurna e notturna, il nostro Malik non potrà in nessun modo partecipare alla seconda.

Invariato anche il crafting, con l’aggiunta della possibilità di produrre sigarette e con la presenza iniziale dell’orto. Buona la gestione del numero di drop, con un bilanciamento tendente al basso che nel tempo ci farà davvero provare un senso di miseria, tipico di una situazione di questo tipo, che aiuta ad immergere il giocatore nel clima di gioco.

Ago della bilancia sarà Esma, che dovrà essere gestita al meglio, proprio per sopperire alle carenze di un Malik che, come detto, non potrà intervenire nelle fasi notturne di gioco.

Novità interessantissima è quella della radio, fulcro di questo DLC, che ci permetterà di trasmettere dei bollettini radio, utili alla popolazione per rimanere informata sugli avvenimenti sul fronte bellico e non solo. Toccherà ad Esma raccogliere quindi notizie, che Malik darà poi in pasto ai suoi radioascoltatori.

Qui nasce un gioco nel gioco… Il primo riguarda Esma e Malik; sarà infatti possibile far mentire Esma ed edulcolorare le notizie da divulgare o meno via radio. Il secondo riguarderà appunto la quantità e la tipologia di notizie che saranno divulgate da Malik, che determineranno una serie di reazioni nell’ambiente circostante, motivando o meno la popolazione e rendendo più o meno arduo il nostro compito di arrivare sani e salvi all’end-game.

Si porrà quindi di fronte a noi una serie di scelte morali, dove dovremo prendere decisioni per il bene nostro o della comunità, modificando radicalmente il proseguire degli eventi in base a ciò che decideremo di fare.

Buona la scelta, in caso di morte, di farci riprendere dal giorno precedente alla morte. Questo permetterà infatti anche ai neofiti, con un po’ di buona volontà, di portare a termine il gioco.

This War Of Mine: The Last Broadcast – Tecnicamente è sempre lui… Ma a ben vedere c’è qualcosa in più.

Ad una prima occhiata, dal punto di vista tecnico il DLC appare identico al gioco base, ma con un pochino di attenzione sarete in grado di vedere alcune migliorie.

La grafica è infatti più pulita, con maggiori dettagli delle scene e texture più realistiche. Location diurne e notturne aumenteranno in spazio (le prime) e numero (le seconde) dando nuova linfa all’esplorazione e alla gestione delle cose da fare.

Anche cromaticamente il gioco sembra avere una maggiore estensione, con tonalità sempre tendenti al decadente, ma più variegate rispetto al primo capitolo e al primo DLC.

Non troppo ispirata la colonna sonora, buono il parlato dei dialoghi, disponibile solo in lingua inglese, ma con sottotitoli italiani più che soddisfacenti, nonostante lievi imprecisioni.

Ottimizzazione sopraffina con il titolo che può girare tranquillamente anche su un tostapane, consentendo a tutti di goderne a 360° senza troppe rinunce in termini di qualità.

Insomma… 11 Bit Studios riesce a migliorare ulteriormente uno dei suoi prodotti di punta, ed a dirla tutta, la cosa, non ci ha stupito per nulla!

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Valerio "Raziel" Vega: Napoletano a Roma, Tecnico Ortopedico di giorno, Retrogamer compulsivo di notte. Creatore del progetto Nerdream, amante del cinema, delle serieTV, dei fumetti e di tutto ciò che è fottutissimamente NERD, sogna una vecchiaia con una dentiera solida ed il pad di un NES tra le mani. Il suo motto è “Ama il prossimo tuo come hai amato il tuo Commodore64”
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