Recensione – New Star Manager – PC

New Star Manager – recensione di Alessandro Venomus

Durante i miei noiosi anni di liceo, ho ammazzato la maggior parte del mio tempo (anche a casa, ammetto le mie colpe) giocando giochini per Android: si andava da Ruzzle a Soccer Hero!, a Quiz Duello e così via per centinaia e centinaia di titoli.

Perchè vi sto dicendo questo? Uno di questi giochi si chiamava New Star Soccer e gli sviluppatori, la New Star Games LTD, sono recentemente sbarcati su Steam con questo titolo niente male: New Star Manager.

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New Star Manager – Non si può competere con PES e Fifa… E con Football Manager?

In un mercato come quello dei giochi calcistici è difficile sfondare, specialmente se ci sono quei due colossi di Fifa e PES che monopolizzano il settore ogni anno… Ma cosa succede se si prova a competere con il colosso Football Manager? E’ quello che cercheremo di scoprire con l’analisi di questo manageriale di calcio, che porta il titolo di New Star Manager.

Siamo di fronte ad un prodotto indie, creato da quella New Star Games LTD che è ben abituata al mercato mobile, dove ha lanciato con successo il suo New Star Soccer, e che questa volta cerca di fare il colpaccio su Steam.

Potremo gestire il nostro piccolo club, impegnati in una faticosa scalata al successo, dai bassifondi alle leghe più prestigiose (ahinoi vi diciamo subito che manca qualsiasi tipo di licenza ufficiale).

Si partirà con lo scegliere il nome, i colori sociali, lo stemma e lo stile delle nostre uniformi, per poi passare ad un tutorial ben fatto, che in pochissimi passi ci permetterà di familiarizzare con ogni aspetto del gioco.

Il menù iniziale è snello, ma non per questo poco ricco di funzioni, con la possibilità di approfondire ogni aspetto del nostro club… Dalla gestione dello staff, a quella dello stadio, passando per gli sponsor, lo staff medico e molto altro.

 

New Star Manager – Più divertimento e meno seccature… Ma per chi?

La gestione della rosa, ha un menu molto simile a quello che si utilizza in myClub su PES o FUT di Fifa, con gli stemmi dei calciatori che danno delle prime importanti nozioni su di loro, e la possibilità di ampliare il numero di statistiche consultabili andando a cliccare sul giocatore stesso. Tale sistema, seppur semplicistico rispetto alla controparte presente su FM, permette agli utenti meno scafati di avere un’esperienza di gioco sicuramente più immediata.

Il gameplay di gioco allo stesso modo tende la mano ai neofiti, mixando il realismo simulativo ad elementi totalmente arcade, come le carte da gioco.

Se da un lato dovremo infatti costruire strutture che serviranno a migliorare indirettamente la squadra, come un miglior campo da gioco, che ad esempio migliorerà la riuscita delle giocate tecniche, diminuirà il numero di infortuni e diminuirà la fatica dei giocatori che scendono in campo, dall’altro lato dovremo migliorare anche le strutture fitness, il livello del nostro osservatore, quello dell’accademia per lo sviluppo dei giovani talenti… Questo perchè migliore sarà il livello di tali strutture/persone e migliore sarà il livello delle carte da gioco che ci verranno concesse.

Queste carte da gioco saranno associabili ai calciatori e permetteranno loro di avere dei boost di potenza in determinate skill.

La bravura di collaboratori e degli stessi calciatori sarà espressa in centesimi (quindi da 1 a 100) ed a sua volta sarà suddivisa in cinque colori di carte: Grigio (da 1 a 24), Bronzo da 25 a 49, Argento da 50, Oro e Nero. Quest’ultime sono estremamente rare e costose. La nostra bravura sarà quella di creare strutture volte a produrre carte (tra potenziamenti permanenti e giovani) di alto livello ed in continuazione, in modo da avere un miglioramento costante che ci permetterà la scalata.

Allo stesso modo avremo carte anche utilizzabili per i preparatori stessi ed anche carte utilizzabili sulla dirigenza, per migliorare i rapporti con essa, e carte discorso, da utilizzare durante la partita per dire ai giocatori delle frasi incoraggianti e migliorare la prestazione.

Per mantenere alta la tensione durante ogni giornata di campionato la dirigenza ci proporrà degli obiettivi settimanali da portare a termine per ottenere ricompense in denaro o carte da gioco.

Alla fine dei conti forse l’utilizzo delle carte fa propendere la bilancia dal lato arcade ed uccide un tantino il lato simulativo dell’esperienza.

Tutto raggiunge il picco nel momento in cui scopriamo che, per rinnovare il contratto di un giocatore, possiamo aumentare le nostre probabilità di riuscita della trattativa con un minigioco in cui dovremo indovinare se una maglietta da calcio che ci verrà mostrata avrà un numero sulle spalle superiore o inferiore al 5… Quasi un gioco d’azzardo che con la trattativa non c’entra una ceppa insomma…

Se tutto questo rende divertente il gioco ai neofiti proverà intenso sconforto nei giocatori amanti della simulazione pura.

New Star Manager – Scendiamo in campo…

La gestione della partita è molto variegata. Abbiamo una fase tattica ed una fase di gioco vero e proprio.

La fase tattica pre-partita è veramente poca cosa… Abbiamo pochi moduli, non c’è possibilità di personalizzarli, c’è poco da poter fare durante i match per vincere una gara tatticamente insomma… Ma di contro c’è una fase di gioco vera e propria che invece è abbastanza interessante e divertente.

Possiamo scegliere se cambiare schema durante i 90 minuti, se aumentare il ritmo di gioco per mettere in difficoltà gli avversari e se giocare in modo bilanciato, offensivo, difensivo, partire in contropiede. Chiaramente potremo sostituire tre giocatori e fare il discorso alla squadra nell’intervallo o, sempre tra il primo e secondo tempo, applicare le carte energetiche per recuperare fiato.

Il gioco infatti offre un gameplay strategico in tempo reale con “pausa tattica”, come una sorta di GDR alla Baldur’s Gate.

Ad ogni azione saliente in attacco della nostra squadra potremo controllare direttamente i nostri calciatori. Il gioco si fermerà quando avremo la palla e potremo essere noi a decidere se avanzare, avventurarci nel dribbling o tirare se lo riterremo opportuno.

Al momento del tiro avremo un’inquadratura sul pallone che potrà essere del tutto fermo o lento (in base alla velocità dell’azione ad alla nostra libertà di movimento), e sarà in questo momento che potremo essere noi a finalizzare!

Sarà protagonista il mouse, in una sorta di gioco di biliardo… Potremo colpire in vari punti il pallone e con più o meno decisione alla ricerca del gol da cineteca…

Allo stesso modo potremo anche comandare il resto della squadra, per poter posizionare altri compagni in campo in modo da avere più chance di finalizzare l’azione, in un gioco che diventa sempre più ibrido in queste fasi e che strizza ancor di più l’occhio a chi cerca un’esperienza manageriale più soft e spensierata.

New Star Manager – Il comparto tecnico

Per quanto riguarda il comparto tecnico c’è poco da dire.

La produzione del gioco è nata per dispositivi mobili ed è per questo che tutto risulterà semplice ed essenziale. Non aspettatevi il graficone, questo gioco non punta di certo sulla grafica per fare breccia nel cuore degli appassionati.

Le animazioni sono fluide, ma scarne di dettagli, e la nota dolente risiede invece nei volti di calciatori e staff… Davvero troppo simili tra di loro.

Carino, ma sicuramente non epocale, il comparto sonoro, con musiche ed effetti che almeno non stancano e che riescono ad accompagnare durante tutta l’esperienza di gioco.

Insomma, per dirla calcisticamente… Bene, ma non Benassi. E ci siamo capiti.

Il gioco, come detto, è disponibile su Steam a questo LINK ed al momento della stesura della recensione si trova ad un prezzo scontato di poco meno di 9€, cifra assolutamente consona all’offerta proposta.

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Alessandro "Venomus" Montenegro: videogiocatore di sesta generazione, classe 2001, abitante del profondo Sud. Amante, oltre ai videogiochi, anche di film, serie TV e musica. FACEBOOK - YOUTUBE