Recensione – King of The World – PC Windows

King of The World – recensione di Antonio “Anachim” Papa

Salve a tutti e ben ritrovati in questa nuova puntata di “Anachim che recensisce cose e si sente male”! Questa volta parliamo di un indie game che vorrebbe entrare a far parte del già vasto parco videoludico, concorrendo come peggior gioco spilla soldi mai creato. Parliamo di King of the World, dei ragazzi di Contec Games.

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Partorito dalla mente dei dipendenti della Contec Games mentre, molto probabilmente, stavano bevendo qualcosa di veramente forte, si definisce un “the gameplay from RISK in a Real-time strategy setting“, che già solo leggendolo non significa niente ma che, dopo ore di gioco a cercare di capirlo, sembrerebbe una specie di strategico-tattico.

Avete presente Risiko? Levateci i dadi, fatelo diventare in tempo reale, levate anche Risiko e avrete questo *prego, inserire un qualsiasi aggettivo offensivo* gioco.

Ma va be’… Magari sono io quello strano che non ho compreso il gioco, ed in questa recensione cercheremo di capire il perchè delle mie parole di questa piccola introduzione…

King of The World – Gli autori

Gli autori di questo grandissimo capolavoro sono gli “sviluppatori” della Contec Games.

È una compagnia abbastanza anonima, nel vero senso della parola! Se infatti provate ad andare sul loro sito vi renderete conto del fatto che non esiste alcuna presentazione del team…

Ci si presenta un caricamento fatto in Javascript alla bene e peggio con un sottofondo di mare…

Finito il caricamento ci troveremo davanti un Reggie seduto con la faccia soddisfatta come per dire “Io lavoro alla Nintendo e ho talmente tanti soldi che posso sbiancarmi!” e vestito con una uniforme da artigliere a cavallo reale (la parte di sopra) e un normale pantalone da uomo con delle scarpe normali (ovviamente sotto), un abbinamento che farebbe urlare anche Enzo Miccio con la sua solita frase “Ma come ti vesti?!” (Per chi non sapesse chi sia Reggie Fils-Aime, per cortesia, recuperate questa informazione).

Giri un po’ per cercare di capire come questi si guadagnano la pagnotta ma non trovi una beata fava, a parte sapere che sono danesi.

Fortunatamente siamo qui per concentrarci sul gioco e allora andiamo oltre.

King of The World – Il primo avvio

Apri per la prima volta questo “fantastico” gioco e ti appare un pop-up chiedendoti “Vuoi fare il tutorial?“; considerando che da circa 10-20 anni non si fa più una domanda del genere, facciamo i poco studiati e ci inoltriamo in questo meraviglioso tutorial, ma qui cominciano i guai *tan tan taaaaaaaaan*.

Il solito, classico, semplice scenario…

“Vinci la partita”… Troviamo in alto un “simpatico” messaggio che ci illustra cosa bisogna fare passo passo, ma senza il passo passo. Nel senso che facciamo le varie azioni che ci chiede di svolgere e siamo obbligati a premere “Next” per passare al messaggio successivo e buona notte alla User Experience, con buona pace della nostra pazienza.

Come ci spiega il tutorial, crei le unità tramite una delle torri che possiedi tra una vasta gamma di sole 5 unità diverse… (WOW…sono tantissime)!

Ogni unità, in teoria, “dovrebbe” ricoprire i ruoli base di un qualsiasi strategico che si rispetti, invece sono fatte senza un criterio preciso.

Ogni fazione “dovrebbe” avere un’unità semplice, una spara a distanza, una veloce, una pesante e una che cura ma sembra che sia tutto molto fumoso.

Ho parlato di fazione… Segnatevelo che ve lo spiego successivamente.

Continuando il tutorial ci dirà di conquistare torri, così che potremo avere una regione completa, che creerà in automatico alcune unità semplici e ci farà guadagnare alcuni ori aggiunti per TURNO… Ma aspettate… Non si era detto che fosse un Real-time Strategy? Si sono inventati che il TURNO equivale ad 1 minuto, quindi ogni guadagno di oro vi arriverà ogni minuto, una scelta che porta a fare delle partite che durano anni (se non secoli).

Sempre nel tutorial scopriremo che ci sono alcune torri speciali, che creano un’altra unità: LA NAVE!

Yeah! Possiamo andare per mare! Ma… Aspetta… Perché il cavaliere non sale? Uhm… Ci sono restrizioni sulle unità che possono salire? E io come faccio a portare la cavalleria su altre isole se mi servono unità veloci? Bah… Non c’è niente da fare, più continuo a pensare a questo gioco e più mi vengono pensieri assurdi, ma lasciamo perdere.

King of The World – Campagna

Cominci a pensare: “magari il tutorial è giusto per riscaldarsi e farti vedere qualche meccanica. Proviamo a buttarci nella campagna!”

Partiamo con la prima missione: un vassallo si è rotto il cazzo di stare sotto l’imperatore e noi dobbiamo fargli abbassare la cresta. No problem! Ci pensa Anachim! O per meglio dire Barone… Si perchè il nostro protagonista non avrà un nome! Che cosa costava a questi sviluppatori la possibilità di aggiungere un nome al personaggio principale? Ma ok, lasciamo stare anche questo.

Cominciamo a creare una piccola truppa di 5-10 persone, mentre l’IA crea plotoni da 50 unità ed arriva il momento in cui pensi “Ma che cazz??“, però la fortuna vuole che ci sia una terza fazione, che sta semplicemente ferma a prendere botte senza creare nessun tipo di unità, quindi possiamo continuare ad espanderci tranquillamente sfruttando lei.

L’IA del nemico è impostata in modo tale che si faccia il giro di tutti i villaggi con una sete di conquista mai vista, ma lasciamola fare. Noi conquistiamo 4 villaggi, partendo dall’angolo South-East fino al North-East, continuiamo il nostro viaggio verso il castello nemico a North-West e aggiriamo le 80000 unità che l’IA ha mandato verso South-West vincendo molto facilmente, uccidendo il signorotto insurrezionalista (FOR THE EMPEROR!).

Continuiamo sulla campagna e facciamo il secondo livello (magari comincia a diventare una storia avvincente). Cosa bisogna fare? Assediare una città e uccidere il signorotto all’interno… Uhm… Ho un piccolo dejavù. Però la situazione è un tantino diversa rispetto al livello precedente: il player ha solamente una regione con due torrette, mentre il nemico ha praticamente tutta la mappa! Quindi una differenza di Gold Income decisamente alta (il player 4 gold, il nemico 44 per turno).

Ma si… Possiamo farcela! Purtroppo l’IA non da la minima possibilità di pensare a cosa fare e comincia a mandare orde da 50 unità PESANTI contro di noi; curatori a palla e vai, resisti alla prima ondata, resisti alla seconda, ma alla terza “ciaone”.

Dopo una serie di tentativi purtroppo ammetto di aver lasciato perdere.

Successivamente ho cercato una qualche impostazione per abbassare la difficoltà e… Non l’ho trovata! E anche la campagna può concludersi qui.

Schermaglia? Nope… Multigiocatore o niente!

Proviamo la schermaglia? Ok! Dopo poco si capisce che non c’è una schermaglia offline! La tristezza aumenta… Mi devo per forza buttare nel multigiocatore… Buttiamoci nella Lobby!

Parte un timer! 3 minuti di attesa per la prossima partita! Magari ci sarà gente al mio livello con cui giocare e con cui posso fare pratica! 3…2…1… Vediamo i nick degli altri giocatori: Bot1, bot2, bot3, bot4, bot5, bot6, bot7, bot8, bot9, bot10 e bot11… Epic Fail!

La mia tristezza si fa sempre più pesante… Ma aspetta… Cosa?

Io ho unità medievali e gli altri hanno unità moderne e unità futuristiche? Eh? Ah… Ma aspè… Mi stai dicendo che non c’è una progressione, ma in realtà ci sono 3 fazioni che rappresentano 3 epoche storiche diverse? Certo! Metti a confronto un arciere medievale contro un Panzer e vedi che succede…

Addio mondo crudele!

King of The World – Grafica? AI?

Siamo nel 2018 e questo gioco è stato rilasciato FULL (non Early Access) il 22 ottobre 2018; duole dire che neanche nei primi RTS degli anni ’90 c’era una grafica così pessima.

Individui cubettosi che minecraft al confronto sembra la vita reale, ma nessun vera emozione da amarcord… Il gioco è moderno e fatto male, più che moderno con un richiamo al passato, proprio perchè tanti giochi del passato dello stesso genere sono ad oggi superiori a lui dal punto di vista grafico.

Quasi non si riesce a percepire la differenza tra un’unità e l’altra, cosa orribile per questo genere di giochi… Se non ci fossero stati gli assegnamenti con il ctrl + num non avrei potuto comandarli in qualche modo, anche se “comandarli” è un parolone.

Le unità non hanno neanche un minimo di intelligenza artificiale; non si mettono in formazione, non si organizzano in qualche modo, seguono stupidamente il cursore verso l’obiettivo senza disporsi in qualche modo.

Ho provato a dare l’ordine di attacco a 20 unità su un’unità nemica e sembrava un’ammucchiata, un’orgia di unità che cercano di accavallarsi per raggiungere l’unità nemica, saltando una sopra l’altra e a quel punto non puoi fare altro che dire: “Bon… Basta…”

Difficile riuscire a spiegarsi certe cose, difficile capire il perché, in un panorama indie attento e che sforna annualmente fior fior di giochi si possa ancora commettere determinati errori e per di più chiedere ben 13.99 € su Steam. (Senza contare che ci sono anche acquisti in-game per le skin! Ma stiamo scherzando? ndr)

Insomma la nostra recensione è negativa, e non abbiamo grossi suggerimenti costruttivi per migliorare un gioco che a nostro avviso sarebbe stato mediocre anche se presentato sotto forma di accesso anticipato.

Ad ogni modo se volete provarlo sulla vostra pelle… Beh questo è il link all’acquisto: https://store.steampowered.com/app/615020/King_of_the_World/

Antonio "Anachim Skyworker": Più che nerd è un gamer. Nato con il NES in mano, passando sullo SNES e il Gameboy. Poi ha praticamente abbandonato le console per il PC, anche se ha sempre nostalgia di quei tempi a 8bit.