Caso Calenda – Anche l’AESVI ha preso posizione

Caso Calenda – news di LaraPadawan

L’Associazione Editori Sviluppatori Videogiochi Italiani ha preso ufficialmente posizione sulle dichiarazioni dell’ex ministro del Ministero dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda, sui videogiochi.

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Questo il messaggio riassuntivo dell’associazione sulle parole di Calenda, e il supporto ai videogiochi italiani quando era ministro:

“Oggi abbiamo assistito ad una discussione molto accesa in seguito ad un tweet dell’ex Ministro Carlo Calenda in cui si è sostenuta la necessità di salvare i giovani dai “giochi elettronici” e dalla solitudine culturale ed esistenziale. Abbiamo incontrato Calenda non molto tempo fa, durante il suo incarico di governo come Ministro dello Sviluppo Economico. Ci fece subito presente la sua contrarietà ai videogiochi come genitore, ma nonostante la sua posizione personale ci diede ascolto e sostenne la nostra richiesta di investire sull’internazionalizzazione del settore. Grazie a quell’incontro, gli sviluppatori italiani di videogiochi hanno la possibilità di partecipare a due tra le più importanti fiere del settore, GDC e Gamescom, in uno stand che rappresenta l’Italia come paese.” 

Era sicuramente un passo avanti rispetto ai tempi in cui la politica ignorava l’esistenza dei videogiochi, e il confronto con altri stati, in cui l’industria videoludica è riconosciuta come bene culturale e sociale, dove viene supportata con investimenti pubblici e riconosciuta come risorsa fondamentale del paese, è qualcosa di assurdo. Il messaggio di AESVI continua rispondendo direttamente alle parole di Calenda:

“A distanza di qualche anno, la dichiarazione di oggi non ci fa per nulla piacere e non la condividiamo in principio. Ma ci fa capire quanta strada ci sia ancora da fare in Italia per ottenere un riconoscimento culturale e sociale per i videogiochi. All’estero oramai si fa a gara per sostenere il settore ed essere in prima linea nell’attrazione di investimenti e di talenti, nella produzione di creatività e innovazione, nella creazione di opportunità di lavoro e di impresa. In Italia ci scontriamo spesso e volentieri con posizioni come questa, a tutti i livelli. Posizioni che nella maggioranza dei casi dipendono dalla mancanza di conoscenza della materia e a volte purtroppo anche dalla mancanza di interesse o di disponibilità ad approfondirla quella materia. La nostra risposta come Associazione è continuare a fare il nostro lavoro di informazione e sensibilizzazione delle istituzioni con competenza e professionalità. Perché l’Italia non rischi di perdere una grande opportunità.”

Le dichiarazioni di Calenda fanno riflettere, siamo un paese ancora fortemente chiuso sul fronte videogiochi, la politica italiana non vede ad un palmo dal suo naso, che a portata di mano c’è un settore non supportato, ricco di risorse, che offre opportunità di lavoro e di sviluppo.

“A volte meglio tacere e sembrare stupidi..che aprire bocca e togliere ogni dubbio”.

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Alessia Lara Padawan – Romana, youtuber, nerd fino al midollo, adora film, serieTV, cartoni animati ed è malata da anni di una grave forma di dipendenza dai videogames. Il suo motto è: “Se credi anche lontanamente che ne valga la pena… allora GIOCALO!”