Party Hard 2 – Recensione – PC Windows

Party Hard 2 – recensione di Andrea “Kobla” de I Cacio e Pepe

Quanti sono stati disturbati da feste notturne, discoteche, schiamazzi ed ubriaconi alle 3 del mattino? Party Hard 2, seguito del tanto acclamato Party Hard, sviluppato da PinoklGames, Kverta ed Hologryph, dà la possibilità di vendicarsi, guastando le feste agli altri.

Party Hard 2 è stato lanciato sulla piattaforma Steam lo scorso 25 Ottobre e può essere comprato ad un prezzo al lancio di 16.79€. Ha visto numerose versioni alpha e beta prima della official release.

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Party Hard 2 – Quando la mancanza di sonno crea… Dipendenza

Non appena cliccheremo su “New Game”, dovremo scegliere tra due personaggi iniziali; uno canonico, il Party Killer, un altro non canonico alla trama, utile ai giocatori meno esperti, in quanto ha praticamente stamina infinita, ma con effetti negativi sulla campagna. Infatti, utilizzando il secondo personaggio, non si sbloccheranno gli obiettivi di Steam e non avremo le cutscene tra un livello e l’altro. 

Nella scelta dei personaggi è possibile vederne altri due, un alieno ed un panda, ma non sarà possibile usarli dall’inizio del game. Essi infatti si sbloccheranno andando avanti con la storia e completando missioni secondarie. 

La trama principale del gioco a prima vista non è ben definita, ma andando avanti con i livelli sarà tutto più chiaro. A prima vista saremo “semplicemente” stanchi della vita lavorativa e del caos creato dalle discoteche, ma scopriremo poi nel gioco che la trama si articola prendendo delle svolte inattese. 

Non è il semplice gioco indie, fine a se stesso, dove dovremo fare strage di “innocenti”; piuttosto c’è un disegno ben più ampio, il che rende questo titolo molto divertente, ed anche rigiocabile con i diversi personaggi.

Party Hard 2 – Imbucati alle feste

Il sistema di controllo sembra semplice, ed in effetti lo è. Si riesce a giocare tranquillamente con una mano, il vero “problema” lo troveremo in-game.

Il tutorial è piuttosto scarno, vengono date solamente le info di base; ci troveremo in un ambiente di gioco totalmente interagibile, ma la maggior parte delle volte ci troveremo ad interagire con degli oggetti di cui non capiremo l’utilità se non sperimentando.

Non c’è una guida interattiva che ci spiega a cosa serva un determinato oggetto trovato in terra (Un profilattico per esempio, cosa dovrei farci? E no, quella che pensate non è contemplata), e spesso dovremo abbandonare cose che in realtà sarebbero molto utili, solo perchè non sappiamo come combinarle. 

La combinazione poi, è un elemento estremamente importante. Rompere una cassa vicino alla console del DJ, creerà fiamme e scariche elettriche nelle vicinanze, noi potremo decidere come interagire con questa azione, per esempio: con una tanica di benzina potremo far fluire la benzina dalla cassa alla pista da ballo, in maniera tale che le fiamme sviluppatesi avanzeranno tramite la scia di benzina, raggiungendo la pista e dando fuoco ai presenti; oppure usare lo stesso procedimento, ma con l’acqua.

Le combo sono veramente tante, tutte da scoprire. 

E’ presente una componente di crafting, spiegando la presenza dei vari oggetti che troveremo per terra, ma l’unica cosa che ci verrà spiegata sarà come creare una molotov. Il resto è ignoto; sperando che gli sviluppatori rilascino news più dettagliate su questa componente.

Si potrà distruggere quasi qualsiasi cosa nei locali che “visiteremo”, permettendo al nostro Party Killer di imbucarsi e bucare tutti i palloncini di tutte le feste.

Una volta eliminata ogni forma di vita disturbatrice e dopo aver distrutto tutto il distruttibile, l’unica cosa che resta da fare è andarsene dal luogo del misfatto e lasciare che sia la polizia a ripulire tutto il macello creato.

Party Hard 2 – Un mix che funziona

Il motore grafico è sulla falsa riga del predecessore, seppur estremamente migliorato. Una pixel art in 3D fatta molto bene ed abbastanza dettagliata, tranne che per i personaggi. Dettaglio, molto probabilmente, voluto dagli sviluppatori. Questa scelta non stanca gli occhi e non fa “mancare” la scelta di un motore grafico più complesso, anzi, questo stile è quasi sicuramente la firma del titolo che lo rende veramente unico nel suo genere. 

Le cutscene sono fatte molto bene, stile fumetto, spezzando in maniera netta e non banale il gameplay. Altra scelta azzeccata da parte del team di sviluppo.

Il sonoro è fatto molto bene, seppur la musica sia estremamente ripetitiva e non ci sia modo di toglierla (se non abbassandola dal menù); però ciò rovinerebbe l’esperienza di gioco. Sarebbe stato meglio se, distruggendo la console del DJ, anche la musica si fosse fermata, dando quel tocco di “realismo” in più.

Anche gli effetti sonori sono fatti con criterio e non mancheranno interessanti cameo. 

Gli amanti de I Griffin, Terminator, American Dad ed altri cartoni animati, fumetti e film, apprezzeranno sicuramente la presenza, seppur fittizia, di alcuni personaggi. 

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Proveniente dalle onde marittime di Roma, o meglio Ostia, è un grande appassionato di videogiochi, serie tv, film e libri thriller. Cresciuto a suon di pizza, pasta e videogiochi, si è guadagnato il rispetto tra i più famelici mangiatori d'Italia.