Assassin’s Creed Odyssey – Recensione – PC, PS4, Xbox One

Assassin’s Creed Odyssey – recensione di LaraPadawan

Sono ancora profondamente immersa nell’antica Grecia, che offre avventure ad ogni angolo, emozioni, storie da raccontare e personaggi storici, di spessore, che fanno da contorno ad un viaggio, brillante, emozionante e profondo, sullo sfondo di un panorama storico mozzafiato. Ma è arrivato il momento di parlare di Assassin’s Creed Odyssey!

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Un Grazie Speciale ad Ubisoft e Nerdream, che mi hanno dato la possibilità di giocare questo titolo, una delle mie serie preferite nel panorama videoludico, con cui sono cresciuta nel “Credo”, dai tempi di Altair, che mi ha reso parte integrante di tante avventure, che si sono susseguite, con le storie degli Assassini che si sono alternati negli anni, impossibili da dimenticare.

Assassin’s Creed Odyssey – Il Viaggio di una Spartana

Questo è il percorso di Kassandra, (tranquilli tutto quello che leggerete è senza spoiler) il personaggio che ho scelto per esplorare nella modalità non guidata, la Grecia nel 431 a.c. durante la guerra del Peloponneso.

Il mio alter ego deve farsi strada tra diverse avventure, alla ricerca della verità, di se stessa e del suo passato, un destino già scritto, che le cambierà la vita.

Il viaggio attraverso un paesaggio meraviglioso, che spazia dalle foreste con i colori autunnali, ai maestosi edifici di marmo bianco che spiccano nelle città, al mare stupendo, che fa da sfondo ad un panorama già di per se spettacolare, in cui è facile incontrare il predatore per eccellenza, lo squalo! Qualcosa di assolutamente unico.

Non essendoci nessun “Credo” fondato ufficialmente da Bayek in Assassin’s Creed Origins, non avremo a che fare in questo nuovo capitolo con i Templari, ma bensì con la Setta di Cosmos, un’organizzazione segreta i cui interessi coinvolgeranno Kassandra a livello personale.

Avremo il piacere di incontrare e di parlare con personaggi storici, come Erodoto, Sofocle, Ippocrate e molti altri, che si intrecceranno durante il nostro cammino nel contesto storico ricreato alla perfezione, ma non finisce qui, infatti avremo a che fare anche con personaggi Mitologici come Medusa e il Minotauro (per citarne due).

Torna ad avere un ruolo centrale anche il collegamento con la prima civilizzazione di cui si parlava in Origins stesso (solamente durante l’esplorazione delle tombe) ed anzi, in questa nuova avventura è tutto molto più approfondito; basta pensare solo alla Lancia di Leonida, che è uno dei Frutti dell’Eden e quindi strettamente legata ai Precursori.

Assassin’s Creed Odyssey – Una storia emozionante e coinvolgente

Odyssey non si discosta molto da Origins, che è stato il punto di ripartenza della serie Assassin’s Creed, con mio sommo piacere, un rinnovamento che serviva, che ha ridato splendore ad un titolo che era ormai diventato ripetitivo e poco appetibile, anche se nonostante tutto, sempre molto amato e giocato dai fan che come me, in questa serie hanno speso moltissime ore, giocando da Altair ad oggi con Kassandra ed Alexios, tutti i capitoli.

Le differenze però ci sono e si notano da subito. A partire dalla trama, più coinvolgente, ricca di colpi di scena, che noi stessi possiamo condizionare a seconda delle scelte che facciamo.

Di conseguenza cambieremo il corso degli eventi.

Nel caso in cui però la decisione presa non fosse quella giusta, beh è possibile ricaricare il salvataggio più recente e selezionare una risposta diversa (cosa che non consiglio di fare mai, onde evitare di cambiare ogni volta la direzione di una storia che deve essere vissuta così come viene, quindi senza preoccuparsi se la decisione fosse stata un’altra, cosa sarebbe successo se… ecc.ecc.)

Dal momento che i personaggi sono due, abbiamo tutti l’opportunità di rigiocare con il personaggio non scelto per la prima run il gioco, e comportarci in maniera diversa.

Giocate di cuore, non di cervello, e lasciate che la storia cambi in base alle vostre scelte, che siano giuste o sbagliate poco importa, sarà la vostra storia.

Assassin’s Creed Odyssey – Le abilità e le tre classi

Ogni volta che saliamo di livello guadagniamo un punto abilità che possiamo spendere in una delle tre classi presenti: Cacciatore, Guerriero e Assassino.

Oltre a scegliere un’abilità, volendo possiamo migliorarne una che già abbiamo e se poi ci si rende conto di aver sbagliato abilità, c’è la possibilità di azzerare tutto e ridistribuirle nella maniera che riteniamo più giusta al nostro modo di giocare e al nostro uso in battaglia.

Alcune abilità possono essere inglobate senza problemi, come l’efficacia delle nostre mosse, mentre per altre bisogna assegnarle ad una combinazione di tasti, fino ad un massimo di 8, per quel che riguarda il corpo a corpo, e quattro prendendo in considerazione anche gli attacchi a distanza.

Nulla è senza costo, infatti l’adrenalina viene consumata a seconda delle abilità che usiamo, quindi fate molta attenzione, in particolar modo quando avete a che fare con più di un avversario, oppure con un nemico particolarmente forte.

Assassin’s Creed Odyssey – Si va per mari, come in Assassin’s Creed Black Flag, ma stavolta con la Adrestia

Le battaglie navali tornano e come può non tornarmi in mente Black Flag?

Questa volta su una nave da guerra più performante e meglio gestibile a livello di manovrabilità, che sarà in grado di attaccare chiunque provi ad affondarci.

Di contro possiamo attaccare noi per primi e dopo aver assestato i colpi necessari, abbordare la nave nemica, combattere i nemici e rubare loro il bottino.

Anche la gestione della nave ha il suo peso in mare, va innanzi tutto potenziata, a patire da: Arsenale, Danno delle Armi, e Resistenza Equipaggio.

Possiamo anche reclutare Luogotenenti che danno dei bonus in più allo scafo della nave, agli attacchi e alla resistenza dei rematori, senza dimenticare dell’aspetto puramente estetico, migliorabile anche quello, per esempio io, in una cassa “in fondo al mar”, ho trovato una polena che ho immediatamente equipaggiato, mentre in un altra ho trovato la skin per l’equipaggio prima da assassini stili Ezio Auditore, successivamente l’armatura da Spartani, insomma si spazia parecchio sotto il punto di vista sia estetico che pratico.

Assassin’s Creed Odyssey – Le Battaglie di conquista

Le conquiste dei territori non sono altro che delle grandi lotte tra Ateniesi e Spartani, che si giocano all’ultimo tocco di spada.

Un determinato territorio, per essere conquistato, va preso sul campo di battaglia.

Una volta iniziato lo scontro bisogna infatti indebolire l’altra fazione uccidendo più soldati possibili, ufficiali compresi, che in termini di XP valgono parecchi punti, ma sono anche più difficili da affrontare.

Non necessariamente dobbiamo schierarci con l’una o l’altra fazione, che ci ricompenseranno entrambe con un ghiotto bottino, in particolar modo se ci schieriamo con la fazione che in quel momento attacca. Se invece ci schieriamo con chi difende la ricompensa finale sarà appetibile, ma non come se avessimo partecipato con la fazione che attaccava.

Assassin’s Creed Odyssey – Abbiamo una taglia sulla testa

Mentre in Origins avevamo i Phylakes a darci la caccia, in Odyssey abbiamo i Mercenari che, per riscuotere la taglia sulla nostra testa, ci daranno la caccia.

La taglia può essere annullata combattendo con il mercenario che ci cerca, oppure pagandola.

Considerando che uccidere chi ci vuole morti porta XP e un discreto bottino, a volte eccellente, pagare potrebbe non essere l’unica soluzione al problema, infatti io vi consiglio di affrontare sempre chi avrete alle calcagna, il mondo di Odyssey è vasto e le cose da fare sono tantissime, livellare è imperativo ed il miglior modo è affrontare tutto quello che ci impone uno scontro.

Ciò non toglie che, se il mercenario che ci da la caccia è di livello molto più alto di noi, possiamo evitarlo e magari affrontarlo quando ci si sente più in grado e con un’equipaggiamento più adeguato.

Tenete presente però che se cominciate ad averne uno che vi da la caccia, il numero potrebbe salire, a seconda delle azioni che compirete in gioco, tipo rubare, uccidere, insomma più sarete sportiveggianti nelle azioni e più mercenari avrete che vi daranno la caccia.

Assassin’s Creed Odyssey – Si spicca il volo e si scrive la storia di un’altra era della serie di Assassin’s Creed

Assassin’s Creed Odyssey è probabilmente il capitolo della svolta, che si era già chiaramente percepita in Origins e che qui ha letteralmente spiccato il volo, regalandoci emozioni e una storia curata nei particolari del contesto storico in cui essa è ambientata.

La componente RPG molto marcata, che arricchisce il titolo, rendendolo interessante, accattivante, ricco di spunti e  sicuramente da approfondire, offre ben 9 finali diversi, dove le nostre decisioni cambiano il corso della storia e quindi una longevità elevatissima vi attende, anche perchè i più curiosi vorranno vederli tutti.

Sicuramente si può ancora migliorare, per esempio personalmente cambierei il modo di ripristinare la vita… Mi spiego meglio: se siamo quasi a zero, scappando e riuscendo a non essere più targhettati dal nemico, la nostra vita si ripristina totalmente, troppo facile cosi, basta scappare e siamo full.

Ora, ci sta bene un ripristino minimo per non morire male subito e rendere il gioco più ostico di un Souls, ma per tornare full sarebbe più interessante se dovessimo mangiare o bere qualcosa, oppure usare l’abilità corrispondente che si sblocca dall’albero delle abilità del guerriero. 

Anche per quel che riguarda la raccolta di risorse, si potrebbero implementare altri materiali, che magari ci danno modo di fare delle pozioni, per la salute per esempio, oppure per incrementare qualche abilità, tipo l’adrenalina, la forza ecc.

Si potrebbero migliorare/implementare molte cose a mio avviso, adesso che la strada di Assassin’s Creed ha preso la direzione di un RPG, e sono sicura che nel tempo questo titolo che tanto ha dato, con alcuni indimenticabili Assassini del passato, saprà stupirci ancora.

Ovviamente delle piccole imperfezioni ci sono, come in qualsiasi gioco del resto.

Le storie d’amore, ad esempio, presenti in questo nuovo capitolo, dove il concetto di coppia è esplorabile, dando modo di flirtare anche tra persone dello stesso sesso, avrebbero bisogno di essere approfondite a mio avviso, proprio a livello di interazione tra i personaggi, più coinvolgimento nei dialoghi e nelle fasi più intime, più passione ed emozioni insomma.

A livello grafico mi sono capitati dei bug, tipo vedere un cervo con metà corpo sotto terra e poi c’è il problema di cui si parla da un po, del sovraccarico della CPU, che speriamo venga risolto al più presto. Sostanzialmente son difetti che si vedono ma di certo non influiscono sulla godibilità del gioco.

Per il prossimo autunno non è prevista l’uscita di un altro AC, Ubisoft si concentrerà su un nuovo capitolo che probabilmente vedremo solo nel 2020, e con queste premesse sicuramente non rimarremo delusi, così come non siamo rimasti delusi adesso con questa bella… Odyssey!

Da LaraPadawan è tutto… Scappo che ho un Mercenario alle calcagna!

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Alessia Lara Padawan – Romana, youtuber, nerd fino al midollo, adora film, serieTV, cartoni animati ed è malata da anni di una grave forma di dipendenza dai videogames. Il suo motto è: “Se credi anche lontanamente che ne valga la pena… allora GIOCALO!”
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