My Memory of Us – recensione di Ninny Quellochevipare
My Memory of Us è un gioco di avventura che narra la storia di un amicizia fra due bambini durante la guerra.
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Il gioco è stato creato da uno studio indipendente polacco, i ragazzi di Juggler Games.
Nonostante si narra di una vicenda fittizia, ambientata in un mondo irreale, non si può non notare chiaramente che l’ambientazione prende ispirazione dalla realtà polacca sotto l’occupazione tedesca durante la Seconda Guerra Mondiale.
My Memory of Us – Tra finzione e realtà…
My Memory of Us si svolge in una città immaginaria, che è sotto il controllo di un Re Malvagio e del suo esercito di Robot.
Alcuni dei distretti sono separati da altre mura, dipinte di rosso e all’interno di esse si trova “la parte peggiore della società”.
In questa tragica nuova realtà, i due bambini, che sono i protagonisti di questa storia, cercano di rimanere uniti e di sopravvivere insieme in questo momento così difficile.
La trama fa chiaro riferimento agli avvenimenti tragici della Seconda Guerra Mondiale, in modo particolare ai ghetti ebraici. La storia viene narrata dalle immagini che vediamo sullo schermo, con dialoghi semplificati tramite simboli. Essa risulta sia tragica che grottesca, condita talvolta da un umorismo agrodolce davvero ispirato.
My Memory of Us – Due dimensioni e mezzo posson bastare…
Dal punto di vista delle meccaniche, ci troviamo di fronte ad un gioco d’avventura con elementi platform, con vista 2.5D.
Durante il gioco controlliamo i due bambini, che hanno delle loro capacità specifiche: la ragazza corre e usa la fionda, il bambino invece va in modalità stealth ed usa uno specchietto per abbagliare i nemici.
Possono sia essere controllati singolarmente che nello stesso momento, basta che i due personaggi si diano la mano, muovendosi così insieme. Durante questo tipo di azione il personaggio secondario acquisirà le capacità di quello che in quel momento è il personaggio primario.
Agendo insieme dunque, e sostenendosi a vicenda, saranno in grado di superare tutti gli ostacoli incontrati e di risolvere semplici enigmi logici.
My Memory of Us – L’estetica vuole la sua parte
Il gioco si distingue per la sua grafica estremamente suggestiva, che è la prima cosa che ci colpisce, in bianco e nero con elementi rossi fortemente contrastanti.
La stilizzazione grafica prende sicuramente spunto dai cartoni animati classici, piuttosto che dalle produzione realistiche; mentre l’ispirazione per la combinazione di colori sicuramente deriva dal film di S.Spielberg: Schindler’s List.
Questa produzione si distingue anche per un interessante colonna sonora, che riesce sempre ad avere la nota giusta e accompagna egregiamente il gioco. La musica che combina elementi ispirati da brani dei film di Tim Burton, con elementi di elettronica e melodie tradizionali ebraiche finisce per vincere su tanti altri aspetti del gioco.
Il gioco è disponibile dal 9 ottobre per PC (su Steam, a questo link), PS4 (a questo link) ed Xbox One (lo trovate qui).
Il SITO UFFICIALE vi darà altre info sul gioco e sui suoi sviluppi futuri.
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