Life is Strange 2 – recensione di LaraPadawan
Senza Max e Chloe, DONTNOD sarà stata capace di creare una nuova storia, nuovi personaggi e nuove ambientazioni in grado di farci emozionare, stupire, con la stessa intensità e lo stesso coinvolgimento? I temi trattati saranno stati d’attualità, senza filtri, che ti sbattono in faccia una trama strettamente legata alla realtà ed alla società contemporanea?. Life is Strange 2 riesce a fare tutto ciò alla perfezione (almeno nel primo episodio intitolato Roads), ve lo diciamo subito. Scopriamo insieme come e perchè…
Life is Strange 2 – Sean e Daniel, le new entry…
I protagonisti, Sean e Daniel, sono stati caratterizzati alla perfezione e in ogni situazione sono riuscita ad immedesimarmi con loro.
Quando una storia sa coinvolgermi, empatizzare con i personaggi è un’attimo.
Anche con Max e Chloe è successo lo stesso. Nel primo episodio gli sviluppatori hanno creato una storia davvero interessante: senza farvi spoiler, all’inizio di una nuova partita c’è un teaser trailer che fa capire, solo dopo, cosa è davvero successo.
In questo episodio, come d’abitudine per DONTNOD, si toccheranno diversi temi attuali (alcool, droga, sesso, razzismo… Tutto senza filtri, ed è questo uno dei motivi centrali che più di tutto mi fa appezzare il titolo) e le nostre scelte su questi temi influenzeranno la storia.
Life is Strange 2 – La Provincia Americana
I protagonisti di questa storia sono due fratelli: Daniel, il più piccolo, e Sean, il maggiore, le cui azioni dipendono direttamente da noi (non so se nei prossimi episodi si prenderà il controllo anche di Daniel). Di cognome fanno Diaz. Sono di origini messicane, in fuga e ricercati dalla polizia a causa di un terribile incidente in cui sono rimasti coinvolti.
La fuga diventa ben presto viaggio, verso una meta idealizzata e forse irraggiungibile: la terra di origine del padre, Puerto Lobos, che li rende stranieri nel proprio Paese. Negli Stati Uniti di Trump c’è spazio solo per l’omologazione e il diverso viene rigettato come un corpo estraneo.
Per tenere fuori lo straniero si innalzano barriere: muri fisici per tenere alla larga i vicini di casa e fossati mentali per riuscire ad accettare con ipocrisia, situazioni moralmente discutibili, come rifiutarsi di dare un tozzo di pane ad un altro essere umano affamato.
Nell’America del 2016 c’è però ancora spazio per la speranza, per una storia di fratellanza, di amore, di riscatto, di accettazione del diverso e di politica, che muove i fili inevitabilmente.
Storia a parte, che in questo primo episodio si è presentata al meglio, un altro particolare molto interessante è l’aver ripensato da zero l’inventario. Uno dei pochi particolari che gli sviluppatori non hanno quasi mai migliorato prima.
In Life is Strange 2 infatti abbiamo un nuovo inventario, rappresentato da: lo zaino di Sean (in cui troviamo tutto ciò che abbiamo raccolto ed in più anche gli obiettivi da completare), il cellulare (anch’esso ricreato da zero, in cui possiamo leggere tutti i messaggi che ci arrivano), il diario (dove Sean disegnerà raramente, dimostrando la sua bravura nel farlo) e la sezione di personalizzazione dello zaino stesso.
Life is Strange 2 – Nel complesso un bel vedere
Come in ogni Life is Strange la musica è un elemento molto importante, che lega ancor di più il giocatore ai protagonisti in determinati momenti: da notare per tutti quelli che come me, creano contenuti su Youtube, la genialata di poter settare dal menù principale l’ascolto o meno della musica protetta da copyright. Per questa cosa un Grazie Speciale a Dontnod!
Tecnicamente non c’è niente che faccia gridare al miracolo, ma senza dubbio si tratta di un bel vedere.
Le scelte cromatiche sono ottime, le ambientazioni molto più ampie che in passato, per quanto sempre poco esplorabili. Inutile quindi stare a parlare di quanto ci si aspettava graficamente ed invece non è. La definizione delle texture e dei pochi glitch grafici non fanno di Life is Strange il suo successo o insuccesso, quello che ha senso dire è che Life is Strange 2 riesce perfettamente ad amalgamare quello che mostra a schermo, con il tono e le atmosfere del racconto, senza filtro alcuno, parlandoci di una storia profonda e coinvolgente, che fa riflettere.
La varietà di ambientazioni è notevole, data la brevità dell’episodio, e dalla veloce introduzione è già possibile notare che le ambientazioni da visitare non sono finite qui.
A questo punto non ci resta che attendere il rilascio del secondo episodio di Life is Strange 2, Intanto vi consiglio di giocare a Life is Strange e Le Fantastiche Avventure di Captain Spirit (titolo gratuito) perchè le scelte fatte in questi due capitoli avranno delle conseguenze in questa nuova avventura grafica targata DONTNOD.
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