The Banner Saga 2 – Recensione – PC, Switch, PS4, XBOX ONE

The Banner Saga 2 – recensione di Valentina Akemimas

Dopo un primo capitolo entusiasmante e capace di riscuotere un successo inaspettato, The Banner Saga 2 aveva un grosso fardello su di sé, ovvero quello di essere all’altezza del predecessore. Stoic è stata capace di creare una versione potenziata del primo The Banner Saga che non fosse noiosa nelle meccaniche ma che sapesse, ancora una volta, lasciarci a bocca aperta.

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The Banner Saga 2 – L’oscurità…

La narrazione riprende dalla fine del primo capitolo dove, per cause di cui non vi raccontiamo nulla, tentando di evitare qualsivoglia spoiler, uno dei protagonisti principali dell’avventura, a seconda delle nostre scelte, si era “ritirato” dalla scena ed è quindi l’altro che impersoneremo in questo titolo.

L’oscurità, già minacciosa in precedenza, è ora concreta e visibile e questo comporterà non solo delle reazioni diverse fra i personaggi che il gioco ci presenterà, ma anche delle situazioni più complesse da gestire in quanto leader della carovana.

Il titolo assume un carattere più maturo, presenta bivi narrativi più evidenti e il finale è ricco di colpi di scena capaci di lasciare senza fiato. In generale The Banner Saga 2 ci si propone come un prodotto più d’impatto narrativamente rispetto al predecessore e la rilevanza delle scelte che effettueremo in game è sempre di alto livello, tanto da soffocare con il peso della responsabilità il giocatore in alcuni frangenti.

The Banner Saga 2 – Il campo di battaglia.

Come già visto in passato, The Banner Saga 2 presenta tre sezioni di gioco ben definite: l’accampamento, il viaggio e la battaglia.

La prima è quella più gestionale delle tre, dove potremo rifocillare i membri della carovana, far crescere di livello i nostri Eroi ed acquistare quanto ci serve per il viaggio utilizzando i valori in nostro possesso; calcolare bene quando accamparsi, dove e con che frequenza far aumentare il livello dei personaggi è fondamentale per l’avanzamento in game.

Durante il viaggio la carovana si sposterà automaticamente, incontrando personalità di ogni tipo riguardo alle quali dovremo decidere come comportarci: ammettere qualcuno di losco tra le nostre fila comporterà sgradevoli conseguenze, come l’abbandonare dei poveri affamati abbasserà il morale del gruppo.

L’occhio vigile del giocatore deve essere mantenuto anche durante le battaglie della carovana stessa, alle quali potremo decidere di partecipare attivamente oppure di osservare dettando una tecnica di assalto.

La parte più coinvolgente della produzione rimane comunque il combattimento, sempre da svolgersi in mappe ben congegniate e sempre più impegnativo.

L’elemento che salta subito all’occhio è infatti l’incremento della difficoltà in questo secondo capitolo della saga, che non strizza più l’occhio ai neofiti del genere ma che richiede uno sforzo e delle abilità ben precisi. In linea di massima il sistema di combattimento è rimasto lo stesso, con vari personaggi da gestire sulla nostra “scacchiera” a seconda delle loro capacità e contrastando quelle dei gruppi nemici, spesso e volentieri notevolmente più forti e numerosi di noi.

Le mappe sono inoltre state strutturate in modo da presentare strettoie, ostacoli e trabocchetti, così dal complicare ulteriormente il raggiungimento della vittoria.

Insomma senza una buona dose di esperienza, pazienza e osservazione, The Banner Saga 2 risulta essere più complesso da portare a termine rispetto al suo predecessore.

The Banner Saga 2 – Per la qualità basta poco.

Visivamente il gioco è uno splendore esattamente come il capitolo precedente; curato in ogni minima parte, il titolo presenta dei disegni puliti, un design dei personaggi sempre interessante, mappe ben strutturate e una resa tecnica da far invidia a produzioni ben più grosse.

Non si riscontrano infatti problemi di alcun tipo e le partite scivolano via che è un piacere.

Il sonoro è ben curato, con delle canzoni a tema “nordico-vichingo” perfettamente in linea con storia e contesto capaci di entrare insistentemente nella vostra testa. La traduzione italiana è di ottima fattura, nulla da annotare… Per una volta!

The Banner Saga 2 – Basso prezzo, alto valore.

The Banner Saga 2 attesta la sua longevità sulle 15-20 ore circa, buon numero calcolando l’impatto narrativo e l’impegno che ogni battaglia richiede.

Il prezzo di lancio del gioco era di 30 euro ed in correlazione alla qualità dell’opera, li riterrei anche pochi.

Calcolando tuttavia il budget di sviluppo è una cifra più che onesta e se tenete conto che oggi si può reperire anche a molto meno, è inutile chiedersi se prenderlo o no.

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Amante di videogiochi e libri fin dalla nascita, ha poi sviluppato una grande passione per tutto ciò che è nerd. Originaria della terra del bergamotto e del piccante, vanta radici nordiche niente male e ha una passione irrefrenabile per il mondo animale. Logorroica e amante delle discussioni costruttive, datele un argomento di conversazione a vostro rischio e pericolo!