1979 Revolution: Black Friday – Recensione – PS4

1979 Revolution: Black Friday – recensione di Lara Padawan

1979 Revolution: Black Friday, sviluppato da INK stories ed N-Fusion Interactive, disponibile dal 5 Aprile 2016 per PC, è disponibile anche per Android, Nintendo Switch, iOS, Xbox One e PlayStation 4. Proprio la versione per PS4 di recente pubblicazione è quella provata e recensita in questo articolo!

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1979 Revolution: Black Friday – La Storia

L’avventura interattiva di cui oggi parliamo, è un evento storico realmente accaduto, riportato dagli sviluppatori in maniera impeccabile.

Siamo in Medio Oriente, negli anni della guerra fredda, appunto tra il 1978 e il 1979, ed impersoniamo il fotoreporter Reza Shirazi, che per lavoro si ritrova a documentare gli avvenimenti della sua terra natìa, l’Iran.

Un Iran che sta affrontando una serie di violente ribellioni e sanguinose repressioni, dove il nostro fotoreporter sente la necessità di essere testimone dei cambiamenti della sua patria.

Arrivato là si imbatte in un florido scambio culturale e politico, tra nuove correnti di pensiero che vogliono cambiare il paese, distrutto nei suoi diritti civili ed etici, dagli accordi tra lo Sha e gli Stati Uniti.

Nella violenta, breve e mortale, serie di eventi che lo accompagneranno fino alla fine dell’avventura, Reza scoprirà che spesso un giornalista è costretto a schierarsi per fare bene il suo lavoro.

Purtroppo per lui lo capirà sulla sua pelle, sacrificando molto e perdendo ancora di più.

1979 Revolution: Black Friday – La Rivoluzione del 1979

La rivoluzione del 1979 è un opera fortemente pubblicizzata, pubblicata e creata da un autore iraniano che ha voluto sfruttare il mezzo videoludico per raccontare una storia, i suoi personaggi e gli eventi storici di quel particolare periodo che hanno cambiato il corso del ‘900.

Puntando il dito, evidenziando l’influenza che gli Stati Uniti tramite la CIA hanno avuto sullo sviluppo politico, sociale ed economico del paese, portando prima alla destituzione di Mossadeq, che aveva nazionalizzato le compagnie petrolifere, e poi al supporto del regime dello Shah, a partire dalla vendita di armi tecnologiche avanzate, fino ad arrivare alla formazione dei torturatori e carcerieri della SAVAK, la Gestapo iraniana.

1979 Revolution: Black Friday – Empatia storica e culturale

Tutto questo è storia documentata, che non poteva essere raccontata in maniera più egregia in un videogioco, che diventa un Opera Culturale, per come è stato trattato l’argomento e per come è stato riportato in questo racconto interattivo, dove le nostre azioni avranno delle conseguenze.

L’intero gioco è stracolmo di notizie relative alla censura e alla violenza verso artisti, studiosi e politici, film censurati, cinema dati alle fiamme, artisti che scompaiono e politici esiliati.

Ci si rende conto man mano che ci si addentra nella storia, di come i mezzi di comunicazione possano essere uno strumento potentissimo, per veicolare idee, informazioni e messaggi.

Navid Khonsari, direttore creativo di INK Stories cosciente dell’impatto che ogni genere di rappresentazione può avere sul mondo e sulla società, decide di ricorrere al mezzo videoludico per spingere il giocatore all’interno di queste realtà, obbligandoci a vivere in prima persona situazioni terribili e a dovere fare scelte coraggiose, rischiose.

1979 Revolution: Black Friday – Pluripremiato con lode, riconosciuto anche dall’UNESCO

Chiaramente, data la modestia produttiva dell’opera, graficamente non è impeccabile, non siamo di fronte ad un titolo Telltale o Quantic Dream.

Qualche difetto c’è e si vede, oltre alla mancanza di localizzazione della lingua italiana, gravissima pecca che continuiamo a riscontrare in titoli interessanti come questo, anche nella gestione della telecamera, ma in generale, l’esperienza riesce in ogni caso a garantire empatia e coinvolgimento, grazie alle note storiche scritte, i flashback, la qualità della ricerca storica e all’accuratezza della rappresentazione, ottenuta grazie a numerose fonti dirette come foto, video graffiti e col supporto di studiosi e professionisti del settore.

Questa opera d’arte videoludica realizzata con modestia, ha ricevuto parecchi premi, tra cui: IndieCade Grand Jury AwardInternational Mobile Gaming Award16 Bit Award for Best PC GameFacebook Game of The Year 2017The Game Awards Best Impact, per citarne alcuni.

Una citazione in un report dell’UNESCO, su come e quanto i videogiochi possano garantire empatia storica e interculturale.

Un titolo che consigliamo a tutti, nelle 2 massimo 3 ore prima di arrivare ai titoli di coda, dove affronterete le conseguenze delle vostre azioni e la velocità con cui si susseguiranno gli eventi sarà fondamentale per riuscire ad imprimere i momenti e i concetti più importanti relativi a questa rivoluzione storica del 1979.

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Alessia Lara Padawan – Romana, youtuber, nerd fino al midollo, adora film, serieTV, cartoni animati ed è malata da anni di una grave forma di dipendenza dai videogames. Il suo motto è: “Se credi anche lontanamente che ne valga la pena… allora GIOCALO!”