Headsnatchers – recensione di Semplicemente Wlad
Chi ad un party con gli amici non ha mai pensato di staccare la testa di un proprio compagno ed utilizzarla come gioco? Una domanda scontata, credo che lo abbiamo fatto tutti.
Proprio da questa consuetissima idea si sviluppano le meccaniche di Headsnatchers, gioco edito da Iceberg Interactive, sviluppato da IguanaBee, che arriva su Steam in accesso anticipato… Andiamo ad analizzarlo dopo averlo provato in live su Twitch!
Headsnatchers – Eravamo quattro amici al PAD!
Questo Headsnatchers difatti è il gioco perfetto per le serate in compagnia di una birra, quattro amici armati di pad ed un divano.
La peculiarità dei party game deve essere quella di mettere in puro spirito competitivo i videogiocatori, neanche si stessero per giocare la finale della coppa del mondo, ma lasciando un costante senso di divertimento e, se vogliamo dirla tutta, anche di non sense.
In questo il gioco riesce alla perfezione. Difatti ci ritroveremo a giocare diversi sport, dal basket al bowling, al calcio all’interno di campi di gioco dove non è importante come, ma l’importante è vincere.
La domanda a questo punto nasce spontanea: chi porta la palla? La risposta non è poi così scontata, difatti la testa di ogni singolo giocatore potrà essere staccata dall’avversario ed essere usata per fare canestro, piuttosto che strike! Chi accumula più punti vince.
Il tutto finirà per essere una delirante arena dove a suon di pugni cercheremo di rubare qualche testa, mentre veniamo rincorsi dal malcapitato di turno per un tentativo di recupero.
Devo ammettere che giocando il gioco in questa parte mi sono divertito ed a un certo punto si iniziava a pensare più a staccare la testa, per poi far partire sfottò ed inseguimenti, che non per fare punto.
Per quanto i minigiochi siano differenti, bisogna però ammettere che dopo un po’ ci si rende conto che, a prescindere dal gioco sportivo che stiamo affrontando, la meccanica di base resta invariata.
Questa per me è una fortissima lacuna del gioco. Nei party game mi piace trovare decine e decine di giochi che variano, non solo nell’obbiettivo (fare canestro piuttosto che goal) ma proprio nel gameplay.
Sarebbe stato carino inserire altro, oltre ai giochi sportivi che, per quanto possono divertire, dopo una mezz’oretta perdono il loro fascino a causa della ridondanza.
Headsnatchers – Meglio soli che male accompagnati
Il gioco è principalmente in multiplayer locale, ma vi è anche la possibilità di giocare il titolo con gli amici presenti nella propria piattaforma di gioco attraverso l’online.
La versione da me provata è quella per PC, in questo caso mi ha fatto storcere un po’ il naso il fatto che dovremo utilizzare in ogni caso la dashboard Steam per invitare gli amici in game! Va inoltre segnalato che in più di un’occasione abbiamo avuto problemi ad entrare in partita ed il tutto mi è sembrato molto macchinoso.
Se invece siete tremendamente fortunati e non avete amici è anche presente un matchmaking che vi permetterà di giocare con perfetti sconosciuti.
Sono riuscito a fare una sola partita, visto che al momento della prova il gioco non era ancora disponibile, e devo dire che l’intero, per quanto povero, fascino del gioco, si perde totalmente in questo caso.
Per i totali lupi solitari vi è anche una modalità single player, dove il gioco si trasforma in un platform 3D… Ad essere onesto, anche molto interessante, se pur non vada a brillare di certo per originalità.
Il platforming è abbastanza ostico, ma non difficilissimo, certo gli schemi sono molto semplici e spesso mi è capitato di morire più a causa di una telecamera fissa, in posizione isometrica, che non per un errore nel salto.
I salti, fondamentali per il genere, si lasciano domare abbastanza bene, anche se non è per nulla semplice, o addirittura a volte è proprio impossibile, modularli.
Il comparto tecnico risulta essere molto povero di dettagli e manca sicuramente di originalità.
Colori accesi e brillanti ricordano molto da vicino i getti di inchiostro, molto noti tra le seppie di un altro gioco. Questo fattore rende i modelli e gli scenari molto “plasticosi”.
Le teste sopracitate possono essere personalizzate ed anche in questo caso ci sono diversi richiami a personaggi di anime e videogame.
Non che la cosa mi sia dispiaciuta, ma diciamo che il comparto tecnico mi è sembrato privo di mordente, e che si volesse sforzare a tutti costi di spiccare urlando: “Ehi guardami sono colorato! Ehi! Ehi! Sono colorato quindi divertente”.
Molto orecchiabile e con tracce perfette per lo scopo del gioco è la colonna sonora, sa diffondere senso di divertimento e festa nei giocatori.
Gli sviluppatori hanno promesso aggiornamenti costanti, chissà se anche per aumentare il numero di minigiochi, magari ampliando le meccaniche rispetto a quelle attuali, ma innanzitutto è doveroso migliorare l’esperienza multigiocatore online con amici, perchè è questo il pilastro su cui si deve poggiare tutto e se scricchiola quello non si può fare un salto di qualità!
Trovate il gioco su Steam a QUESTO LINK, al prezzo di 12,49€ che ci pare poco sopra le attese, di sicuro con un’offerta, a prezzo scontato, il gioco può valere l’acquisto, specialmente per gli amanti del genere.
Vi lasciamo al video della nostra live su Twitch!
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