Battle Fleet: Ground Assault – Recensione – PC

Battle Fleet: Ground Assault – recensione di Davide “Dark” Montenegro

Che gli strategici a turni siano una tipologia di videogiochi destinata prevalentemente ad una ristretta cerchia di appassionati si sa, nonostante questo però, esistono titoli che riescono comunque a sorprendere il grande pubblico, partendo da questa premessa, andiamo ad analizzare l’ultimo titolo sviluppato e pubblicato da Mythical City Games Inc. uscito su PC il 1° Maggio 2018, parliamo di Battle Fleet: Ground Assault.

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Battle Fleet: Ground Assault – Dall’acqua alla terra il passo è breve…

Seguito diretto di Battle Fleet e Battle Fleet 2, titoli della medesima tipologia usciti per Ipad, Android e PC che ci vedevano al comando delle flotte navali impegnate nelle campagne della Seconda Guerra Mondiale, questo Battle Fleet: Ground Assault cambia rotta.

Infatti, come si può facilmente intuire dal nome, ci ritroveremo a gestire imponenti formazioni di carri armati sui martoriati campi di battaglia terrestri… Sempre nello scenario della seconda guerra mondiale.

Il gameplay non è stato rivoluzionato rispetto ai precendenti capitoli, come anticipato poco fa infatti, gli scontri saranno scanditi da una fase di pianificazione “alla RISIKO”,dove avremo la possibilità di costruire e spostare le nostre truppe fra i territori, e da turni ben precisi, in cui ci sarà data la possibilità di decidere se e di quanto muovere il nostro carro, se attaccare i nemici ed infine il posizionamento del carro stesso, possibilità da non trascurare, dal momento che determinerà la mole di danni che potremmo ricevere da un attacco in base a dove questo ci colpirà.

Quando una cannonata va a segno nella maniera corretta, il carro colpito può subire un ammontare di danno generico o venire danneggiato in una qualche sua componente specifica, facendo sì che al carro in questione venga applicato un determinato stato negativo: con i cingoli danneggiati si dimezza il movimento, col motore distrutto lo si azzera e così via.

Battle Fleet: Ground Assault – A proposito di attacchi… 

Gli attacchi, in Battle Fleet: Ground Assault, dipendono molto dal tipo di carro che stiamo utilizzando, dal momento che non ci basterà impostare un bersaglio e premere il pulsante “FUOCO!”.

Ci toccherà infatti calcolare al millimetro non solo la direzione verso la quale intendiamo fare fuoco, ma soprattutto l’alzo della canna dell’arma, dettaglio fondamentale per modificare la gittata del tiro.

Oltre a tutto questo, ovviamente, dobbiamo sempre tenere conto del tipo di arma che stiamo utilizzando; se un cannoncino di un carro leggero o se un obice di un carro pesante, e non è comunque detto che un colpo che credevamo fosse da manuale riesca a danneggiare il bersaglio, perchè ci toccherà anche calcolare la blindatura di quest’ultimo.

Ecco, abbiamo parlato di carri leggeri e pesanti, quindi direi di schiarirci un po’ le idee…

Battle Fleet: Ground Assault – Ad ognuno il suo carro!

Avremo tre diverse classi di carri: leggeri, medi e pesanti; quindi tutte le prestazioni del carro, quali velocità, armamento e quant’altro, dipendono direttamente dalla classe di veicolo che stiamo utilizzando al momento.

Partiamo dai carri leggeri, la classe più veloce e manovrabile, utilizzata prevalentemente per la ricognizione, certo, i colpi sparati da queste unità non saranno devastanti come i colpi di cannone sparati dalle unità pesanti, ma guai a sottovalutare questa classe, se usata bene può essere una vera e propria spina nel fianco.

I carri pesanti invece sono quelli più lenti e corazzati (tanto per cambiare), se avete buona mira, riuscendo a capire al meglio la balistica degli attacchi, beh, con questa classe avrete già vinto.

Ultimi ma non ultimi, i carri medi, che… Beh, sono il perfetto connubio fra carri pesanti e carri leggeri, quindi i più equilibrati.

Seppur il pezzo forte del gioco sono i carri armati, nelle azioni di difesa avremo la possibilità di utilizzare anche dei cannoni fissi, piazzati in zone specifiche della mappa, mentre nelle azioni di attacco, per conquistare un territorio, ci toccherà avere un numero sufficiente di furgoni da trasporto, utilizzati idealmente per il trasporto delle truppe che, se vinta una battaglia, prenderanno possesso del territorio.

Il campo di battaglia offre anche delle “carte strategia”, che possono essere utilizzate dal primo giocatore che le raggiunge con un’unità.

Queste carte permettono di riparare un determinato danno, aumentare una certa caratteristica o, addirittura, ordinare un bombardamento dal cielo, piazzare delle mine nascoste in una determinata zona del campo di battaglia, oppure richiedere un tiro di artiglieria mirato a nostra scelta.

Non molto “simulativo” magari, ma è una trovata simpatica, che spezza un po’ la monotonia di certe partite.

Si, magari Battle Fleet: Ground Assault alla lunga potrebbe stancare, diventando ripetitivo e monotono, del resto la campagna singleplayer resta abbastanza trascurabile, ambientata come detto prima nella seconda guerra mondiale, per certi versi caotica e senza la spinta giusta, spinta che invece ci viene data nel multiplayer, in cui dovremo combattere con i nostri avversari per vederci salire di posizione in posizione nella classifica mondiale… Mica poco!

C’è da dire che a livello di grafica e sonoro non siamo proprio al top: gli ambienti e i carri, seppur ben realizzati, hanno comunque un aspetto decisamente datato, senza dettagli troppo significativi e alcune animazioni che potevano essere realizzate sicuramente meglio.

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Davide "Dark" Montenegro, classe 1998, amante del mondo nerd in tutte le sue sfaccetture, aspirante doppiatore e fondatore del canale YouTube VG Players e della pagina instagram Cosplay&More. Il suo motto: THE GAME HAS ONLY JUST BEGUN!. - PSN ID: X_Dark_Assassin