Far Lone Sails – recensione di LaraPadawan (versione provata PC)
Abbiamo provato Far Lone Sails, opera prima sviluppata al suo esordio dalla software house svizzera Okomotive, fondata nel 2017 a Zurigo. Salite a bordo e venite a scoprire tutto sul gioco!
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Far Lone Sails – Rosso di sera bel tempo si spera!
Il titolo è un avventura grafica esplorativa, con puzzle ambientali, ed è disponibile dal 17 Maggio 2018 per Microsoft Windows, PlayStation 4 ed XboxOne. La versione che abbiamo provato è quella per PC.
Con una creaturina rossa, unico colore di un inizio in bianco e nero molto suggestivo, inizia la nostra avventura.
Siamo in un tempo non definito, all’interno di quello che si presenta come un desolato scenario post apocalittico.
Con la nostra protagonista lasciamo quella che sembra essere la sua casa, forse alla ricerca di altri superstiti, forse alla ricerca di se stessa o di un nuovo inizio lontano da un luogo dove i ricordi di ciò che è successo fanno troppo male, oppure per scappare da una solitudine diventata ormai insostenibile, il motivo non è chiaro, ma sta di fatto che partiamo.
Così comincia il viaggio, con una cassetta della posta in mano, a piedi, nella desolazione più totale.
Ad un certo punto, una sorta di locomotiva (che richiama il nome dei creatori del gioco), un macchinario bizzarro che funziona in maniera altrettanto bizzarra, ci si para di fronte.
Sarà il nostro fedele compagno di locomozione, non senza impegnarci quel minimo che ci consenta di viaggiare su di esso.
La locomotiva, dotata di una caldaia e di un serbatoio, va alimentata con oggetti che fortunatamente non mancano durante il viaggio, infatti scendendo dal nostro mezzo, la raccolta dei suddetti risulta facile ed immediata.
Praticamente tutto ciò che incontriamo lungo la via, diventa il carburante del nostro bizzarro mezzo di trasporto.
Il gameplay di Far Lone Sails può essere suddiviso in due parti: da un lato la gestione del mezzo, dall’altro la risoluzione di elementari (per me mica tanto LOL) enigmi, atti a sgomberare il passaggio quando un ostacolo si presenta davanti.
Nel primo caso bisogna alimentare costantemente la caldaia, sfruttando come detto prima , tutto ciò che si raccoglie lungo la via, al fine di mantenere elevata la quantità di energia, indispensabile per far avanzare il macchinario.
In aggiunta a tutto questo, occorre essere pronti a riparare eventuali guasti, come incendi (una situazione che non vi auguro!) oppure altri guasti, da riparare con la fida saldatrice alla mano.
Durante il viaggio il nostro mezzo potrà fare affidamento su una vela, che permette di avanzare molto più velocemente, senza alcun dispendio energetico (a patto di avere naturalmente il vento a favore).
Tutti questi compiti, che arriveranno per gradi durante il gameplay, saranno facilmente gestibili, in quanto molto ripetitivi.
Possiamo dire quindi che le meccaniche di gioco, una volta fatte la prima volta, poi sono sempre le stesse.
Il risultato finale di questa esperienza, è un gioco facile, sopratutto in funzione di un’atmosfera alquanto immersiva, che vuole più colpire che impegnare.
Far Lone Sails – Un’altra piccola perla, per alcuni, una scopiazzatura di titoli già visti, per altri!
Il titolo indubbiamente segue il filone dei vari Limbo, Little Nightmare, Inside e come i suoi predecessori, fa a suo modo riflettere.
L’ambiente, con i suoi silenzi, fa da narratore di un viaggio di speranza.
Un viaggio che ci presenta un mondo forse pronto ad un nuovo inizio, di un’era senza l’uomo, che l’ha in qualche modo distrutto.
Solitudine, desolazione e anche tristezza per ciò che probabilmente è stato e non sarà mai più come prima.
Alberi secchi, navi arenate e strutture fatiscenti, tutto è avvolto da un grigiore amaramente meraviglioso, che solo di rado si lascia scappare qualche timida nota di colore, la speranza appunto (cosi mi piace pensare).
Far Lone Sails emoziona anche grazie all’aiuto di una colonna sonora ben scritta, ma soprattutto ben utilizzata, disposta a concedersi solo sporadicamente, quasi sottovoce, quasi a sottolineare solo poche situazioni.
Questa parsimonia musicale, colpisce e va a segno.
Far Lone Sails – Un viaggio da provare
Il titolo è un indie interessante, forte il concept, lodevole e ben sviluppato dal punto di vista artistico e tecnico.
Il viaggio non lascia impassibili, al contrario lascia una traccia di ciò che rappresenta.
Giocandolo indubbiamente ci si potrà fare la propria personale opinione sul motivo, ma qualsiasi esso sia state certi che in alcuni momenti saprà coinvolgere emotivamente.
Per quel che riguarda la longevità del titolo, in relazione al suo prezzo (che è di 15 euro su Steam), sappiate che richiederà dalle due alle tre ore per essere completato, non proprio una longevità da record insomma…
Da LaraPadawan è tutto, al prossimo emozionante indie! Ma prima vi lascio alla prima puntata della serie sul gioco che sto pubblicando sul mio canale YouTube!
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