Mass Effect – Cronache Codexiane – Liara a bordo

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Cronace Codexiane – Liara a bordo – rubrica di CarbonFemShepard

Dopo le rocambolesche fughe e battaglie su Therum, il Comandante si gode un po’ di effimera tranquillità facendo il suo consueto giro sulla Normandy e lanciandosi alla conoscenza del nuovo membro dell’equipaggio: Liara T’Soni!

Mass Effect – Giorno 4: briefing post Therum

La scienziata Asari

Joker allevia la tensione della fuga dal sito archeologico scherzando allegramente, incontrando lo stupore di Liara, la scienziata Asari. Lei non è abituata all’ironia su un evento come quello appena successo. Deve ancora capire molto degli Umani a quanto pare.

È sensibilmente sollevata dal non essere più intrappolata in quelle rovine e, soprattutto, di non essere caduta in mano ai Geth.

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Comincia a dirci cos’è e cosa c’entra il Condotto con Saren, asserendo che è collegato in qualche modo all’estinzione dei Prothean.

Ha passato gli ultimi 50 anni a studiarli… 50 anni!

Le Asari vivono per un tempo molto lungo e lei ha “soltanto” 106 anni, una ragazzina per gli standard della sua specie. Proprio per questo motivo, le Asari più longeve non hanno dato credito alle sue ricerche: secondo quello che ha raccolto durante i suoi studi, i Prothean non sono stati altro che una delle tante civiltà che hanno popolato la Galassia nel corso del tempo e che dopo 50.000 anni dalla precedente, si è estinta improvvisamente lasciando solo rovine.

La sua sensazione, non avvalorata però da prove, è che la Galassia viva un ciclo di estinzioni che ha un intervallo di 50 millenni l’uno dall’altro.

Ogni volta che una nuova civiltà si sviluppa e raggiunge il suo apice, viene annientata… dai Razziatori.

Sono io a completare la sua frase. Lei, stupita, mi chiede come faccia a fare un’affermazione del genere. È stata la Sonda Prothean a trasmettermi parti di queste informazioni, ancora confuse nella mia testa e Liara subito collega le cose: le Sonde Prothean erano difatti utilizzate con lo scopo di inviare informazioni direttamente nella mente dell’utilizzatore ed evidentemente la difficoltà che provo io a comprenderle deriva dal fatto che erano progettate per essere compatibili solo con le menti Prothean.

Al termine del briefing non mi risulta chiaro cosa volesse nello specifico Saren da lei, ma una cosa è certa: Liara verrà con noi. Non solo le sue conoscenze potrebbero aiutarci a fermare lo Spettro traditore, ma i suoi poteri biotici sono un grande aiuto in battaglia. Senza contare che sarebbe in costante pericolo se la lasciassimo proseguire per conto suo.

Il Consiglio

Il resoconto della missione al Consiglio non piace più di tanto, non sono contenti che abbia portato Liara nell’equipaggio conoscendo le azioni che in questo momento sua madre con Saren stanno intraprendendo.

Io conosco il mio lavoro, non devono dirmi loro come farlo.

Non sono nemmeno contenti della distruzione delle rovine Prothean, andate perdute per via del crollo… ma quello era l’unico modo per arrivare a Liara, salvarla e tirarla fuori da lì.

Accenno a Joker di chiudere la telecomunicazione a tutti e 3, visto che non vogliono sentir ragione e hanno da replicare su ogni azione.

Joker

La baldanza di Joker nel descrivere l’azione eroica con cui ci ha salvati le chiappe mi mette sempre di buon umore. Per stuzzicarlo lo incalzo dicendogli che nessuno viene premiato per aver fatto il suo lavoro e, come mi aspettavo, se ne esce abilmente concludendo che gli basterebbe un ringraziamento scritto e una torta.

Non al cocco perché non gli piace.

Liara

Mi precipito da Liara per controllare come sta: alla fine del briefing ha quasi avuto un mancamento. Per fortuna ora si sente meglio, la dottoressa Chuckwas conosce bene la fisiologia aliena e ha aiutato Liara a riprendersi.

Voglio conoscerla più a fondo, le faccio domande sul suo lavoro e dall’entusiasmo con cui mi risponde sembra esserne molto felice. Le piace stare da sola con i suoi scritti e reperti archeologici che studia, è estremamente affascinata dalla tecnologia Prothean e da tutto quello che la loro civiltà ci ha lasciato.

Subito fa riferimento al mio contatto avuto con la Sonda, tecnologia Prothean ancora funzionante, e si lascia scappare una gaffe sul “volermi studiare”.

Colgo la palla al balzo e la prendo un po’ in giro, terminando col dire che stavo solo scherzando.

Come con l’umorismo di Joker, non è abituata alla convivialità della compagnia essendo sempre immersa nei suoi studi e nella solitudine.

Cambio discorso e le chiedo un po’ di approfondimento sulla sua specie, per metterla di nuovo a suo agio. Le Asari sono le pacifiche e diplomatiche, le prime a scoprire la Cittadella e le prime a cercare di risolvere i dibattiti di portata galattica con la diplomazia.

Nonostante quest’aura di pace che emettono, circolano voci infondate, riguardanti principalmente il loro rituale di accoppiamento.

Sono monosesso, maschio e femmina non hanno senso per loro, la fisiologia gli permette di accoppiarsi con qualsiasi specie e qualsiasi sesso, dando adito a dicerie che non sono vere.

Se si approfondisce la loro conoscenza infatti, si scopre che l’accoppiamento come viene inteso comunemente, non è quello che praticano le Asari. Per loro è un’esperienza che va ben oltre il contatto fisico: la vera unione è mentale, esplorano le profondità recondite della memoria genetica del partner, acquisendo i tratti caratteristici che poi trasmettono alle loro figlie.

Essendo di gran lunga più longeve della maggior parte delle specie senzienti, nel tempo hanno imparato ad accettare l’inevitabilità dell’abbandono prematuro del partner, concentrandosi sul tempo che passano insieme piuttosto che sul futuro solitario che le aspetta.

Le chiedo chi era suo padre, il partner di Benezia, e sa dirmi soltanto che non l’ha mai conosciuto, poiché Benezia non gliene parlava mai.

Quello che Liara sa è che era Asari, ma lo dice quasi con vergogna. L’unione ai fini riproduttivi tra Asari non è più consueta, ed anzi è considerata negativamente, poiché si crede che indebolisca la specie.

La progenie che deriva dalle coppie Asari è detta “purosangue”, un termine estremamente dispregiativo tra la sua gente. Forse la partner di Benezia era imbarazzata da questa situazione e ha deciso di abbandonare sia la figlia che lei… è terribile.

Cerco cautamente di capire perché Benezia abbia scelto di unirsi a Saren, ma è confusa quasi quanto me. Sua madre è una Matriarca, un sinonimo di quanto più saggio ci sia tra tutte le specie, non solo tra le Asari. Forse ha cercato inizialmente di far cambiare idea allo Spettro sulla strada che stava intraprendendo, ed è finita anche lei sotto la sua influenza.

Una dimostrazione di quanto possa essere pericoloso.

Lascio Liara ai suoi studi in solitudine.

Kaidan

È frustrato dalla situazione, non riesce a spiegarsi perché uno Spettro apertamente dichiarato rinnegato, possa agire liberamente senza un aiuto pratico del Consiglio.

Io gli faccio capire che dobbiamo agire come se fossimo indipendenti, aggirando il fiato sul collo delle alte sfere.

Si sente lontano un miglio che ha bisogno di sfogarsi, è un romanticone dalle idee sorpassate, lo spazio non si è rivelato così avventuroso come si aspettava dai libri di quel genere letti da bambino.

Questo è uno spunto da cui inizia a parlarmi della sua “avventura” a Jump Zero, una stazione spaziale dell’Alleanza usata per l’addestramento di biotici umani.

Una bella facciata per descrivere quello che facevano le grandi corporazioni: esponevano persone con un potenziale biotico all’Elemento Zero tramite “incidenti”, per ricavare e addestrare soldati capaci di manipolare la materia.

Nella maggior parte dei casi non ottenevano altro che persone colpite da tumori maligni estesi, in pochissimi riuscivano a superare quella fase per essere prelevati ed addestrati nella stazione.

Non è stato questo, però, il caso del tenente Alenko. Sua madre, incinta di lui, venne coinvolta nello schianto di un trasporto di Eezo [Elemento Zero] riuscendo a sopravvivere e con il bambino contaminato dalle radiazioni non mortali. Tempo dopo, dei tizi in giacca e cravatta si presentano e lo prelevano per valutarlo come potenziale soldato biotico finendo per diventare un membro permanente dell’Alleanza.

Sulla Stazione Gagarin (Jump Zero), dove si svolgevano questo tipo di ricerche, c’erano altri bambini come lui selezionati per essere addestrati. Non avevano contatto con il mondo esterno quindi si creavano dei legami abbastanza stretti.

Mi parla di Rahna, una ragazza verso la quale provava affetto e con la quale aveva creato uno di questi legami. La descrive aggraziata e non vanitosa, paragonandola a me. Ci teneva molto a lei, ma conclude subito il discorso dicendo che le cose non funzionarono per via dell’addestramento.

È leggermente imbarazzato dall’eccessiva informalità con cui pensa di essersi confrontato, io gli faccio capire che ho bisogno di conoscere i miei uomini, devo sapere che tipo di persona mi copre le spalle sul campo di battaglia.

Sulla missione appena conclusasi è di poche parole, sembra fidarsi di Liara e questo basta a mantenere una buon atmosfera nell’equipaggio, dato che ora ne fa parte.

Wrex

Il grande Wrex sembra entusiasta di come si sia conclusa la missione.

Abbiamo messo in fuga Saren e questo è bastato a ringalluzzirlo. Inaspettatamente mi rivela che già lo conosceva: lo ha incontrato durante uno dei suoi lavori come mercenario. Stava ripulendo una nave commerciale Volus di cui non si conosceva né il carico né la destinazione, quando lo vide aggirarsi tra i cadaveri dell’equipaggio.

Un paio di volte alcuni mercenari lo chiamarono per nome, ma lui non si voltò mai a rispondere. Wrex non aspettò nemmeno di essere pagato, tanto era l’impressione negativa che gli aveva trasmesso lo Spettro.

Tutti i mercenari che parteciparono al saccheggio di quella nave erano stati ammazzati, tranne ovviamente Wrex che aveva capito che aria tirava.

Allora non sapeva chi fosse, soltanto quello che sta succedendo a causa sua ha portato Wrex a ricordarsi di quell’esperienza.

Ashley

Ash non si fida di Liara, fa leva sul fatto che essendo figlia di Benezia, debba per forza avere qualcosa da nascondere.

Scherza anche sarcasticamente sulla sua vita sessuale, poggiandosi sui luoghi comuni che circolano sulle Asari. Una cosa poco carina, la fermo immediatamente chiedendole se non ha qualcosa di meglio con cui passare il tempo.

Quello che mi rivela dopo, in parte spiega il perché di questo atteggiamento ostile.

Esprime i suoi dubbi sul fatto che Garrus e Wrex siano sulla Normandy e abbiano accesso ai sistemi vitali della nave più avanzata dell’Alleanza.

Non interrompo bruscamente il suo discorso come andrebbe fatto, voglio approfondire le motivazioni che la spingono a non fidarsi di tutti gli alieni.

È molto umano centrica, crede che la razza umana debba ritagliarsi un proprio spazio senza aver bisogno di alleati alieni. È anche a causa di questa mentalità che non ha mai ricoperto ruoli di peso, oltre al comandare forze di presidio esclusivamente su colonie umane.

Deve convivere con i nostri alleati turian, asari o krogan che siano, che le piaccia o no.

Una nota positiva è che è pronta a farlo, è molto diligente sul seguire gli ordini, in fondo proviene da una famiglia di militari. Con il tempo spero di influenzarla positivamente ammorbidendo la sua ostilità.

Garrus

Approfondisco la storia dannata tra lui e l’SSC. Come tanti turian si arruolò per combattere l’ingiustizia e aiutare il prossimo, ma anche suo padre ebbe una grande influenza sulla sua decisione, essendo già un agente affermato e rinomato.

Già dall’inizio però, le regole del dipartimento gli stavano strette, andando in contrasto con il suo pensiero su come fermare i criminali. E andando in contrasto anche con suo padre, che non è stato per nulla contento nemmeno delle dimissioni di Garrus date per lasciare l’Accademia e salire sulla Normandy.

Dovrebbe essere orgoglioso, fermare Saren è di portata galattica, invece l’agente SSC che è in lui fino al midollo gli impedisce di pensarla così.

Garrus era stato candidato per diventare Spettro… uno Spettro! Naturalmente suo padre non era d’accordo e si oppose per via della sua linea di pensiero, pensava che un potere sconfinato come quello degli Spettri possa far diventare proprio come Saren che in questo momento è in fuga.

Saren non giocherà certo secondo le regole dell’SSC, farà di tutto per uscire vincitore e noi non saremo da meno.

Tali

Tali mi sembra un po’ giù, sta ancora ambientandosi a vivere su di una nave Umana.

Una cosa che la fa preoccupare è il silenzio con cui la Normandy lavora. Sulle navi quarian l’ultima cosa che uno si aspetta di sentire è proprio il silenzio: significa che uno dei motori si è rotto e tocca ripararlo. Anche l’affollamento che caratterizza le loro navi sulla Normandy non c’è, e collega il discorso al fatto che ha nostalgia di casa.

Sta affrontando il Pellegrinaggio, non c’è migliore occasione che tornare a casa sapendo di aver ricoperto un ruolo essenziale nel fermare Saren. La lascio riflettere, solo lei, l’ingegnere Adams e i motori della nave.

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E con Liara a bordo e il Comandante incline a offrirle ben più di una mano, la puntata si conclude qui! Non mancate al prossimo episodio in cui ci sarà uno sfoggio di pura potenza biotica Asari!

I consigli del Comandante in Carbonio!

In questo primo briefing, attivabile soltanto dopo una missione principale, possiamo iniziare a coltivare i rapporti di amicizia ed eventuali storie d’amore con vari membri dell’equipaggio. Durante la riunione iniziale con tutti i compagni, potrete dare le risposte che volete. Quell’unica a sinistra che ogni tanto comparirà, servirà per approfondire un argomento e non cambierà l’esito o le conseguenze dei nostri rapporti con i compagni, così come non lo faranno le risposte, brusche o gentili che si perpetueranno fino alla fine del discorso nella sala briefing.

Conclusasi la prima riunione, Joker vi chiederà se volete stabilire una chiamata con il Consiglio, accettare o meno non avrà grossi riscontri, vi precluderete soltanto qualche dialogo divertente se non accettate. Se decidete di parlare con il Consiglio invece, potete anche decidere di disconnettere la telecomunicazione, attivando nei prossimi briefing delle mini chicche divertenti.

Dato l’ostracismo dei Consiglieri, sarà una piccola rivincita.
Una volta chiusa la conversazione, forzatamente o lasciando che il dialogo vada avanti, sarete liberi di parlare con ognuno dei compagni singolarmente. Joker è il primo con cui ci si approccia. Parlare o no con lui porterà alle stesse conseguenze. Però, dai, volete perdervi le perle che a volte tira fuori? Io direi di no.
La seconda è Liara, o almeno io vado SEMPRE da lei quando scendo al secondo piano della nave. Chiedetele un po’ tutto, tanto il punto focale che avrà conseguenze permanenti sul rapporto con lei succederà quando farà una gaffe, precisamente quando dice “Saresti un ottimo esemplare da studiare”.

Se rispondete con la risposta a sinistra “Ti affascino?”, vi tratterà con gentilezza e nei prossimi briefing sarà disposta ad approfondire la confidenza. Se invece volete fare gli scorbutici, scegliendo la risposta a destra “Non provare a studiarmi!”, quello che otterrete è una chiusura permanente da parte sua, da quel punto in poi vi tratterà come un Comandante e non più come un’amica e poi come un’eventuale amante.

Anche se scegliete la risposta a sinistra, più volte continuerà a comparire la risposta scorbutica in basso a destra, quindi state bene attenti quando rispondete se non volete precludervela fino alla fine del gioco. Non potrete rimediare infatti andando avanti.

Per evitare di avere conseguenze che non gradite, potete sempre fare un bel salvataggio manuale prima di parlare con lei. Ma questo è un consiglio che vale per quasi tutti i compagni: appena siete da loro, fate un bel salvataggio manuale veloce e così potrete riparlarci se non vi piacciono le scelte che avete fatto.

Andando da Kaidan la questione è più o meno simile. Arriverete ad un punto in cui, dopo una lunga conversazione sul suo passato, lui cercherà il vostro consenso e voi avrete il potere di trattarlo in modo gentile, neutro o brusco.

La risposta “Hai ragione” in basso a destra farà sì che i rapporti rimangano distaccati e professionali, non si confiderà più come farebbe se scegliete le altre 2 risposte e non attiverà dialoghi successivi che potrebbero portare a una romance.

Con Wrexone è tutto molto più facile, l’importante è sempre parlare con lui ad ogni missione principale conclusa e anche dopo qualche secondaria. Qualsiasi risposta che gli diate (che non sia un improvviso “Arrivederci” quando ha qualcosa da dire) farà sì che si crei un legame d’amicizia. Quando lui accenna ad iniziare a parlare di un evento accadutogli e per sbaglio voi date la risposta sbrigativa sulla destra invece che quella di approfondimento sulla sinistra, potrete sempre rimediare riparlandoci. Oppure, come sopra, prima di parlarci fate un salvataggio veloce e ricaricate la partita in caso vorreste rifare il dialogo. Non sempre però la ruota delle risposte funziona allo stesso modo: ci sono risposte sulla destra che portano alla stessa frase, così come ci sono quelle che chiudono il dialogo senza approfondire. Per saperlo con certezza bisogna conoscere bene il gioco e averle provate tutte.

Ashley in questo briefing si lamenterà della presenza di alieni a bordo: in un punto specifico, quando compariranno quattro risposte, se scegliete quella di sinistra “Stai esagerando” invece di una delle 3 sulla destra lei smetterà subito di parlarne, ma così facendo non approfondirete il motivo del perché ha quell’atteggiamento. Se continuate sempre con le risposte brusche in basso a destra, smetterà di confidarsi.

Con Garrus la situazione è simile a quella di Wrex, con l’eccezione che potete influenzare il suo pensiero assecondando la sua indole spingendolo a fare il suo lavoro come gli pare dando le risposte in basso a destra, oppure di correggergli questo suo modo di pensare richiamando l’insegnamento di suo padre a seguire le regole per combattere le ingiustizie dando quelle in alto a destra. In entrambi i casi vi seguirà sempre e comunque.

Con Tali, la carinissima e pucciosissima quarian, possiamo assumere un atteggiamento gentile seguendo le risposte da Esemplare in alto a destra, di approfondimento sulla sinistra o di totale chiusura scegliendo quelle in basso a destra. Ma sono sicuro che per quanto affetto ispiri la piccola ed energica ingegnere quarian, la tratterete sempre con i guanti. Tali ha un percorso particolare di evoluzione comportamentale e che vedremo molto più avanti, poiché a lei è collegata una missione specifica.1

Il Comandante in Carbonio con lo shotgun in spalla (dato che è l’arma primaria del Ricognitore) e il sigaro in bocca vi saluta qui!

Mi raccomando fate i bravi e ricordate la perla del giorno: se commettete delle cappellate, rimediate ricaricando i salvataggi a costo di rifarvi intere sezioni!

CarbonCanyon, lucano come l'amaro, amante di film di fantascienza, street racing, avventura, azione e di videogames dello stesso genere. Frequentatore fin da piccolo delle sale giochi, sia come spettatore che come protagonista. Assiduo giocatore di Need for Speed Most Wanted e Carbon, rimasti nell'Olimpo personale del mondo videoludico, così come la trilogia di Mass Effect, giocata così tanto che Shepard vorrebbe diventare reale e stringergli la mano! CANALE YOUTUBE