ECO – Recensione Early Access – PC Windows

ECO – recensione di LaraPadawan

ECO è un simulatore di vita, open world, sviluppato dai ragazzi di Strange Loop Games uscito in Early Access il 6 Febbraio 2018, la Beta del gioco è stata rilasciata il 28 Marzo 2018 per PC. Abbiamo giocato ad Eco ed ora vi raccontiamo le nostre impressioni, venite con noi!

ECO – Partiamo dalle basi…

Siamo di fronte ad una sorta di incrocio tra un MMO, un gioco di sopravvivenza (scopriremo poi in che senso), un simulatore di vita reale ed una puntata di Passaggio a NordOvest dove manca solo Alberto Angela a fare da conduttore ed allora tocca iniziare dall’avvio del gioco per capirci qualcosa…

Una volta avviata la partita il nostro mondo è stato già generato casualmente e ci siamo trovati per prima cosa nella schermata di personalizzazione del nostro personaggio, che dobbiamo dire, per quanto graficamente non eccelso, può essere personalizzato abbastanza.

Dopo la personalizzazione, a sinistra dello schermo, sono comparsi dei tutorial che consigliamo di leggere, se non altro per capire le basi del gioco e fare tutto ciò che va fatto prima dell’impatto di una cometa che, entro 30 giorni dall’avvio, si schianterà sul pianeta!

Il conteggio alla rovescia è in tempo reale, quindi bisogna darsi da fare e costruire in questo tempo limite una civiltà evoluta a tal punto da essere in grado di respingere l’imminente minaccia.

Figo non trovate? E’ proprio l’idea interessante alla base del progetto che ha permesso di finire in pochissimo tempo la campagna di raccolta fondi su Kickstarter che ha dato poi il via allo sviluppo del gioco!

ECO – Crafting che passione!

Il gameplay di ECO si basa principalmente sul crafting, quindi man mano che io e Ninny compivamo azioni, tipo: tagliare legna, cacciare, seminare, cucinare, costruire, ecc.ecc. aumentavano i punti abilità.

Ovviamente prima di distribuire i suddetti punti, è cosa buona e giusta scegliere cosa fare per aiutare nella costruzione; io per esempio ho scelto di dedicarmi alla caccia ed ho utilizzato il mio primo punto nella skill “Hunter”, che si ramifica poi in altre abilità, a cui man mano che si avanza col gioco, guadagnando punti, ci si può dedicare, migliorando ad esempio la percezione o il danno. Il cacciatore potrà così diventare esperto di caccia con l’arco oppure andare a pesca.

Ninny, da brava cuoca, ha scelto di fare la Chef!

Si è quindi dedicata a preparare manicaretti con tutto quello che le portavo, ortaggi e frutti compresi, c’è infatti una vasta scelta: pomodori, mirtilli, grano ecc.ecc. oltre ovviamente alla carne, che cacciavo con sudore e grazie al mio fidato arco! (LOL)

Ci sono poi degli obiettivi per ogni incarico che si è deciso di compiere, che danno punti, che come detto prima possiamo poi distribuire nell’albero delle abilità per migliorare il nostro ruolo all’interno della nostra nuova civiltà in crescita.

Per esempio Ninny doveva cucinare un piatto che di base doveva avere 3 conigli che io le ho prontamente cacciato, giusto per darvi un’idea delle azioni che ci sarà chiesto di compiere.

Tutto il lavoro svolto all’interno del nostro piccolo avamposto (all’inizio) aumenta le statistiche e le capacità, sempre in base agli incarichi scelti, di conseguenza questo ci permette di costruire nuovi oggetti e strumenti sempre migliori.

Passo dopo passo questo processo ci porterà dal costruire una semplice casa di legno, al fondare una fabbrica ed infine a costruire addirittura un’intera città.

Ovviamente da soli sarebbe un’impresa ardua ed un processo troppo lento da eseguire: tante cose da imparare, abilità da aumentare per sbloccare attrezzature o costruire oggetti, cose che nel tempo ci permetteranno di ergere una città moderna e funzionale, ma che a causa del tempo limitato (30 giorni), fanno propendere vivamente per giocare con più persone nella maniera più assoluta, anche perchè è presente un sistema di commercio e tante altre funzioni, tipo: voglio una casa in un determinato punto, ma non la voglio fare io, posso mettere un bando e qualcuno magari di una città vicina può venire a costruirmela (in questo caso sarà un Costruttore) in cambio di qualcosa, cibo attrezzature ecc.ecc.

Quindi il concetto è chiaro… Più si è e meglio è per tutti.

ECO – Insieme per creare e sopravvivere

Il titolo come detto, è stato fortemente pensato per essere giocato in gruppo, infatti se in single player sarà molto difficile e lenta la progressione, in multipalyer sarà possibile dividersi in vari compiti e migliorare di conseguenza solo le statistiche del ruolo che impersoneremo, (come abbiamo fatto io e Ninny) diminuendo così anche il fattore “noia”.

Un’altra interessante caratteristica del gioco è la possibilità di emanare leggi!

Esse andranno poi votate o respinte dalla comunità di giocatori e questo aumenta a dismisura e senza ombra di dubbio il senso di “civiltà” su cui si basa tutto il sistema di gioco.

ECO – L’ecosistema da salvaguardare

Il fulcro di ECO, come il titolo stesso fa intuire, è però l’ecosistema.

Tutto ciò che facciamo in partita influenza più o meno negativamente l’ecosistema del nostro mondo e tutte le risorse a nostra disposizione saranno limitate.

Per esempio, se raccogliamo troppo cibo dalle piante, queste potrebbero seccarsi. Se cacciamo troppi animali dello stesso tipo rischiamo di farli estinguere e via dicendo, quindi siamo di fronte ad un vero e proprio ecosistema, che rispecchia fedelmente la realtà del mondo in cui viviamo, con un incedere dinamico molto mutevole.

Procedendo nelle fasi di gioco avanzate mantenere l’ecosistema sano sarà sempre più difficile, soprattutto dopo la costruzione delle prime fabbriche (che si sa inquinano), ma per aiutarci a tenere sotto controllo i livelli di inquinamento abbiamo a disposizione un indicatore grafico che ci segnalerà dove intervenire, mostrandoci tutte le statistiche e le aree più o meno colpite da salvaguardare.

Creare quindi una civiltà evoluta e funzionale senza distruggere l’ambiente è la sfida che ci propone Eco.

ECO – Un ottimo punto di partenza da ottimizzare

Lo stile grafico di Eco è tra il cartoonoso, il cubettoso e lo stilizzato, i colori e le luci sono accesi e spiccano molto, dando un aspetto grafico piacevole ma non eccelso, la cosa non ci ha stupito, perchè il titolo punta secondo noi più alla sostanza che all’apparenza, concentrandosi su queste dinamiche che simulano quelle della vita reale, ma senza volerne ricalcare dettagliatamente l’aspetto con effetti speciali, proprio per non distogliere l’attenzione da ciò che conta. Lo riteniamo un titolo educativo in questo senso.

Il comparto sonoro invece è piacevole, con effetti sonori basilari e musiche orecchiabili anche se non memorabili.

Una pecca del gioco è la mancanza della componente sopravvivenza nel senso più puro del termine, infatti durante il gioco non incontriamo nessun nemico o pericolo di alcun tipo, il nostro alter ego (o PG come preferite chiamarlo) non morirà mai, in nessuno modo, e l’unica minaccia è l’incombente arrivo della cometa.

Questo azzera completamente il livello di azione e sfida alla natura ed è un peccato, perchè avere fame, sete, rischiare di essere feriti o addirittura uccisi da animali oppure lanciandosi da altezze vertiginose avrebbe dato una marcia in più al titolo.

Parlando di server invece, nota dolente che ci preme segnalare… Dovrebbero esserci più server pubblici dedicati, con accessi meno complicati, soprattutto per chi un server privato magari non lo vuole acquistare, anche se noi lo consigliamo vivamente.

ECO – Gaming e didattica possono andare a braccetto

Questo ECO insomma è un progetto davvero interessante che presenta un concept unico e molto profondo, la sensibilizzazione verso l’ambiente e la salvaguardia dell’ecosistema è sicuramente una bella sfida per chiunque. Per chi pensa di essere davanti ad un Sim City però tocca fare attenzione! Le catastrofi naturali in quel titolo sono barzellette a confronto della sfida per preservare l’ambiente che vi aspetta qui!

Da casa Padawan è tutto, che la differenziata sia con voi! Vi lascio alla live tenuta sul canale redazionale Twitch di Nerdream, dove abbiamo anche regalato 2 key per questo gioco. Doveroso il ringraziamento ai ragazzi di Strange Loop Games!

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Alessia Lara Padawan – Romana, youtuber, nerd fino al midollo, adora film, serieTV, cartoni animati ed è malata da anni di una grave forma di dipendenza dai videogames. Il suo motto è: “Se credi anche lontanamente che ne valga la pena… allora GIOCALO!”