Cheitha – recensione Early Access a cura di Venomus
Vi ricordate il mitico minigioco ‘Dead Ops Arcade’ di Call Of Duty: Black Ops I? Esatto, quel minigioco in stile arcade dove il giocatore affrontava infinite orde di zombie. Ecco, Cheitha della Headshot Labs segue il filone di questo piccolo genere di nicchia, senza deludere ma neanche stupire.
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Cheitha – Un videogioco da cabinato
Come da titolo questo Cheitha rappresenta una versione moderna degli attempati giochi da sala giochi. La sua componente arcade lo rende tale, rendendo il gioco sicuramente interessante, ma neanche eccezionale (per ora).
Possiamo dire che il gioco della Headshot Labs è fine a se stesso in quanto è sì divertente, ma si può rivelare ripetitivo a lungo andare. Tuttavia c’è da considerare il fatto che il gioco è ancora in accesso anticipato e che quindi sia ancora da migliorare, fortunatamente le basi sono buone.
Siamo di fronte ad uno sparatutto con visuale isometrica dove avremo a che fare con un’ambientazione post apocalittica dove dovremo affrontare ondate di zombie, fondendo al genere dello sparatutto delle meccaniche di sopravvivenza, in quanto non abbiamo altro obiettivo oltre quello di dover sopravvivere.
Per essere un lavoro in Early Access siamo di fronte ad un prodotto tecnicamente già valido, con buone animazioni, effetti di luce e meccanica delle armi credibili e che al momento pecca solo in un punto importante… La varietà!
Cheitha – Sopravvivere è impossibile
Sebbene infatti il gioco sia dotato di meccaniche interessanti, queste sono ancora poco varie.
Abbiamo a disposizione solo 7 armi (che vanno dalla classica pistola alla più fantasiosa Orb Gun) ed una sola mappa, allargabile tramite l’apertura di porte (tali porte si aprono con i Kill Points ottenuti massacrando zombie), ma pur sempre solitaria! Davvero troppo poco per potersi divertire più tempo.
La domanda sorge spontanea: ma gli zombie? Ci sono, ma ne esistono solo due varianti (per ora), difetto delicato che ci auguriamo la Headshot Labs risolva al più presto. Anche da questo punto di vista servono infatti varietà diverse di nemici, con caratteristiche uniche che li possano differenziare in tutto, non solo nell’estetica, andando a modificare il tipo di approccio che il giocatore umano dovrà adottare.
Cheitha – Il team di sviluppo sembra voler fare le cose per bene!
I ragazzi della Headshot Labs non hanno intenzione di restare con le mani in mano e diffondono le loro idee su futuri aggiornamenti e i canali sui quali è possibile contattarli: negli aggiornamenti vediamo la presenza di più armi, gamma più ampia di zombie, mappa più grande e altri particolari che non rivoluzioneranno le meccaniche arcade del titolo, ma che di sicuro faranno aumentare sia il livello di sfida che la longevità, soprattutto in vista di un’impostazione che sarà votata molto più alla coop con amici che al giocare in solitaria.
Se avete intenzione di collaborare con l’evoluzione di questo gioco dalle mille potenzialità, potete aiutare gli sviluppatori nel loro server Discord
A QUESTO LINK trovate la pagina Steam ufficiale del gioco!
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