Enoch: Underground – recensione di Ancient Beard
Ben ritrovati miei cari amici Nerdreamer, ormai questo sta diventando un appuntamento fisso e non vi libererete tanto facilmente di me. E’ il momento di parlare di Enoch: Underground, sviluppato da Unwhale Studio, grazie alla quale abbiamo avuto la possibilità di portarlo anche in live sul nuovissimo canale di Nerdream.it su Twitch.
[AdSense-B]
Enoch: Underground – Hardcore in tutto e per tutto…
Il titolo si presenta come un hardcore Action RPG dove noi abbiamo riscontrato anche forti richiami ai Souls di From Software, data la grande difficoltà riscontrata, causata però anche dai diversi bug che purtroppo Enoch: Underground presenta. Ma andiamo con ordine e cerchiamo di analizzare cosa ci è piaciuto (poco) e cosa non ci è piaciuto (ahinoi molto).
Senza pregi nè difetti la storia di Enoch: Underground è quella classica che un normale giocatore di giochi di ruolo avrà sentito narrare tante e tante volte.
Duemila anni fa la ridente città di Enoch fu rasa al suolo da un Dio Antico. Dopo tutto questo tempo passato a dormire ci risvegliamo nelle catacombe al di sotto della città distrutta. Ci mettiamo subito in cammino per capire chi siamo e trovare risposte, poichè non ricordiamo proprio nulla.
Questo potrebbe essere anche interessante, se non fosse che il titolo presenta solo 2 lingue, il Russo ed un Inglese non proprio di facile comprensione per chi, di questo idioma, conosce solo le basi.
Questo finisce già per penalizzare quella stragrande maggioranza dei giocatori che non conoscono alla perfezione l’inglese.
Enoch: Underground – Comparto grafico e gameplay
Questa volta ho deciso di accorpare le due categorie in quanto si complementano a vicenda. Alcuni bug che minano il gameplay sono appunto grafici, ma ci arriveremo.
Dunque, il gioco è sviluppato usando il famosissimo Unreal Engine e pertanto resta gratificante per gli occhi.
Gli asset sono ben realizzati, le luci dinamiche e soffuse svolgono bene il loro lavoro, garantendo ad Enoch: Underground una buona immersività.
Purtroppo i glitch grafici e la telecamera, insieme ad alcune scelte di design, non aiutano il titolo ad offrire un’esperienza di gioco gradevole.
Abbiamo superato una porta attraverso la quale poi era impossibile tornare indietro, siamo morti più volte perchè dietro ad un muro non era possibile visualizzare più nulla… Questo in un gioco con visuale isometrica non dovrebbe affatto verificarsi!
Bastava mettere anche i contorni bianchi del personaggio e degli npc per avere un’idea più chiara di quello che stava accadendo dietro ai muri.
Spesso i mostri e i nostri nemici glitchavano se spinti a camminare contro le pareti, o qualsiasi altra tipologia di enviroment e la loro velocità di movimento rallentava notevolmente garantendoci così di poter sfruttare questo exploit a nostro favore.
Roba brutta da vedere nel 2018 anche se si tratta di un titolo indipendente.
Enoch: Underground – Chi troppo vuole, nulla stringe!
Come detto poco più su, Enoch: Underground vuole essere un titolo Action RPG con visuale isometrica alla Diablo.
I ragazzi di Unwhale Studio hanno voluto osare, provando ad introdurre delle meccaniche alquanto particolari ma… Beh mi dispiace dirlo, ma il tutto non funziona e non si amalgama bene.
Per noi giocatori di giochi di ruolo d’azione è importante avere la possibilità di costruire il nostro personaggio, vogliamo avere la possibilità di giocare con le statistiche, di scegliere l’equipaggiamento che crea sinergie con le nostre scelte.
Su Enoch manca tutto: non ci sono livelli, il personaggio non progredisce, anche le armi non hanno statistiche, ad eccezion fatta, laddove presente, di una skill che sarà l’unica che potremo utilizzare (sempre se non dovesse presentare bug).
Quindi in totale avremo due abilità a nostra disposizione: una fornita dall’arma e l’altra fornita dal trinket e la barra inferiore, con ben 5 slot, invece è dedicata solo ed esclusivamente alle pozioni di vita che troveremo in giro o raramente rilasciate dai nemici uccisi.
Purtroppo i pochi move set delle armi e la mancanza di poter effettuare combo non fanno altro che favorire celermente l’arrivo della noia.
Considerando il combat che si riduce ad un “colpisci ed indietreggia” il mix soporifero è ben servito. Mi dispiace ma la parola action in questo titolo non è affatto presente.
Anche il level Design di ogni singolo dungeon non aiuta a velocizzare l’azione di gioco. Anche in questo caso credo che Unwhale Studio abbia operato una scelta infelice.
Il gioco non è estremamente longevo e per sopperire a questo credo abbiano voluto creare delle mappe abbastanza grandi, introducendo le famose scorciatoie che abbiamo già conosciuto nei titoli Souls.
Purtroppo però, la mancanza di checkpoint, l’impossibilità di evitare i mostri a causa dei bug grafici e di corridoi molto stretti (il titolo ha il body block), la mancanza di punti esperienza e di loot che per l’appunto non si ottengono uccidendo i nemici che puntualmente respawnano ad ogni morte del personaggio, la non progressione del nostro alter ego che non aiuta di certo a percorrere la strada a ritroso fino al punto in cui abbiamo avuto la peggio e ovviamente i bug che arrivano sempre e puntuali come un orologio svizzero, fanno si che ci si stanchi subito e il quit è inevitabile, con un possibile uninstall del gioco.
Enoch: Underground – Poco poco, piano piano, sarebbe stato meglio…
Concludendo dico che i ragazzi di Unwhale Studio avrebbero dovuto fare la conoscenza del nostro caro Gigi Marzullo.
Avrebbero dovuto farsi una domanda e avrebbero dovuto darsi una risposta, per capire dove volevano andare a parare.
In Enoch: Underground non c’è purtroppo nulla che segua un filo logico per quanto riguarda il gameplay.
Contenuti messi a caso e non sviluppati, anche se le idee potevano essere buone alla base non sono state affatto sfruttate.
E’ lampante la mancanza di cura nel titolo, acquistabile sulla piattaforma di Valve. Benchè il prezzo sia estremamente contenuto, allo stato attuale delle cose, non vale la pena acquistarlo, meglio investire 10 euro in qualche altra piccola perla indie.
Mi dispiace molto dover stroncare un titolo in questo modo, ma qui non ci siamo proprio.
Terremo d’occhio Enoch: Underground sperando in qualche patch di fix e che possa magari introdurre qualche modifica al gameplay. In tal caso saremo felicissimi di tornare a parlare del gioco e rivalutare il nostro giudizio al momento negativo.
SITO UFFICIALE – PAGINA STEAM DEL GIOCO
[AdSense-B]
Vota o Commenta