SOS – recensione di Alberto Bobbonauta
Oggi vi parlerò di un gioco online molto particolare, ovvero SOS, creato dalla Outpost Games, con motore grafico Unreal Engine 4. Uscito in closed Beta nel Novembre 2017, si sono poi susseguiti diversi beta test, dai quali aveva ricevuto un riscontro notevolmente positivo dalla comunità dei giocatori online, è uscito il 23 gennaio 2018 in versione definitiva.
SOS – La Trama
Il genere del gioco si può descrivere come un reality show survival horror, l’ambientazione invece è un’isola popolata da mostruose creature e non solo, chiamata Lacuna Island.
L’isola di gioco con gli altri concorrenti è decisamente grande, insita di rischi, mostri, armi e di una misteriosa reliquia necessaria a fuggire da essa.
Il roleplaying è l’elemento fondamentale di questo prodotto e lo caratterizza in ogni suo aspetto. Dal gruppare con gli altri giocatori, alla libertà di girare in solo per l’ambientazione.
SOS – Uno sguardo al gameplay
All’inizio dell’avventura ci ritroveremo con un personaggio base, potremo scegliere se usare quello fornito dal gioco oppure personalizzarlo, questo influirà poco sul gameplay, in quanto è solo un fattore estetico.
La prima fase di gioco è sicuramente tra le parti più divertenti: la presentazione dei giocatori.
Ogni giocatore ha 5 secondi di tempo per descrivere se stesso agli altri player e magari convincerli già da lì a gruppare con lui.
Potremo notare dei suffissi e degli aggettivi vicino al nome, questi descrivono la tipologia di gameplay svolto dal giocatore: traditore, inoffensivo, amichevole o mortale; su questi aggettivi non penso ci sia da dirvi nulla di più. Inoltre si potrà vedere se un giocatore tra i presenti ha vinto con te, ti ha ucciso o ti ha tradito in passato!
Il gameplay e il trascorrere del tempo risulta essere molto difficile e per nulla intuitivo se lo si gioca per la prima volta.
Una voce ci guiderà nei primi secondi inziali appena arrivati su Lacuna Island “Welcome to Lacuna Island you have 30 minutes to escape from the island”.
In mano potremo vedere che non abbiamo nulla, se non una radio, con la quale possiamo selezionare il canale con cui interagire con amici o magari con qualcuno che durante la presentazione ci è sembrato amichevole.
Guardandoci intorno l’ambientazione grafica risulta davvero ben curata, dovremmo metterci subito alla ricerca di armi e papaya! Il cibo preferito di ogni giocatore di SOS!
Le prime armi che troveremo in giro saranno dei teschi, coltelli e accette nascoste qua e là nella mappa, all’interno di contenitori e statuette.
Inizialmente non sarà facile incontrare altri player se non nei punti di interesse segnalati in mappa (accampamenti, costruzioni e templi), risulterà difficile quindi lo scontro con i mostri, molto forti e numerosi, dalla forma umanoide e spesso raggruppati in branco.
Cercando nei templi o nei vari accampamenti potremmo inoltre trovare nei contenitori i proiettili! Si nel gioco sono presenti armi da fuoco, razzi di segnalazione e altre piccole chicche che descriverò più avanti.
Superati gli ostatoli dei mostri potremmo notare che la schermata inizia a farsi nera a macchie e che il nostro personaggio inizia ad avere palpitazioni cardiache: siamo stati infettati dai mostri!
Si c’è questa possibilità: come detto poco prima, negli accampamenti e nei templi potremmo trovare la cura e altri kit medici! Il problema però è che spesso sono chiusi con il lucchetto! Come fare quindi a sopravvivere? Con i funghi in giro per la mappa!
Ci sono più modi per aprire questi lucchetti, il più facile ovviamente è trovare le chiavi; un altro modo è quello di trovare una pistola non chiusa a chiave (raro ma succede); di gruppare con altri giocatori e che questi abbia una chiave e sia disposto a cedervela o che questi usi la sua pistola per aprirvi la cassetta medica, oppure ancora usando un razzo di segnalazione.
Usando un razzo potreste avere la possibilità di droppare ciò che vi serve oppure no, perchè? Ecco che arriva il lato interattivo del gioco: i giocatori morti prima di voi e il pubblico che segue la partita voterà a vostro favore o sfavore facendovi cadere vari oggetti, lascio a voi vedere cosa può succedere!
Dopo esserci curati, trovati degli amici, il nostro obiettivo cambierà in maniera radicale: fuggire dall’isola a tutti i costi! Ci dirigeremo quindi verso un tempio dove c’è la possibilità di trovare un Boss: un enorme mostro che sulla schiena protegge e custodisce la reliquia!
Si perché solo 3 dei 16 giocatori che posseggono la reliquia potranno scappare con essa, questo porterà a possibili tradimenti rendendo il gioco meno scontato e più divertente. Vi dovrete guardare sempre le spalle anche nel momento in cui cercherete di scappare, qualcuno cercherà sempre di uccidervi per sottrarvi la reliquia in vostro possesso!
Se mai doveste riuscire a scappare dall’isola vi apparirà una schermata finale dove potrete vedere i beniamini della partita dati come favoriti e i veri vincitori, tra i quali potreste esserci pure voi!
SOS – Le conclusioni
Il gioco cosi com’è stato pensato risulta essere realmente divertente, purtroppo dalla beta al rilascio definitivo (e successivi update) questo è stato modificato radicalmente.
Mentre nella beta la possibilità di non gruppare con nessuno e scorrazzare per l’isola nel tentativo di rubare in solitaria la reliquia ad altri player era fattibile, nell’ultima patch del gioco questo è divenuto quasi completamente impossibile. Il gruppaggio è stato una forzatura troppo grande, di fatto molti player hanno abbandonato il game.
Se volete cimentarvi in questa impresa, ibrido tra Indiana Jones e l’isola dei famosi, potrete acquistare il gioco sulla pagina ufficiale di Steam, a QUESTO LINK.
A QUESTO LINK invece trovate il sito ufficiale del gioco!
E voi? Avete già provato SOS? Vi intriga? Diteci la vostra nei commenti!
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