Subnautica – Recensione – PC Windows, Mac OS, Xbox One

Subnautica – recensione di Alberto Bobbonauta

Oggi vi parlerò di Subnautica, gioco creato dalla Unknown World Entertainment e sviluppato con il motore grafico Unity. Rilasciato su Steam il 16 dicembre del 2014 in accesso anticipato, è uscito ufficialmente dalla beta il 23 gennaio 2018 sempre su Steam.

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Subnautica – Dal cielo agli abissi… La Trama

Il gioco è ambientato nel 22° secolo, inizieremo l’avventura con la nostra astronave spaziale, nella quale viaggiamo, che cade improvvisamente su un mondo alieno!

In poco tempo ci troveremo in una capsula di salvataggio che è in fiamme, con poco cibo e quasi nulla con cui sopravvivere. Attorno a noi solo un oceano sterminato con la nostra astronave, l’Aurora, completamente distrutta sullo sfondo.

Inizialmente ci troveremo completamente spaesati, ma dovremo iniziare a esplorare il mondo attorno a noi, o meglio l’oceano.

Scendendo dalla capsula ci immergeremo immediatamente nell’oceano, il comparto sonoro nell’ambiente attorno a noi sarà tra le prime cose che ci impressioneranno.

Iniziando l’esplorazione dovremo cercare materie prime da poter usare, che vanno dal cibo ai componenti per ricreare un habitat per la nostra sopravvivenza.

Dopo esserci ambientati inizieremo a capire che questo mondo è pieno di pericolose e spaventose creature, come il famigerato Leviatano.

Le nostre priorità inizieranno a cambiare, e ci lanceremo quindi alla ricerca dei sopravvissuti dell’Aurora. Aggiusteremo la nostra radio e inizieremo a ricevere dei messaggi che ci permetteranno di trovare varie informazioni sul mondo che ci circonda e scopriremo diversi relitti che ci faranno capire che non siamo soli, forse.

Lo scopo finale del gioco, dopo aver svelato la trama è quello di costruire una nuova astronave che ci permetterà di fuggire dal pianeta ostile.

Subnautica – Uno sguardo al gameplay

Il gameplay potrebbe non essere molto intuitivo all’inizio, con ben pochi indizi con i quali iniziare a creare gli oggetti e l’esplorazione, quindi dovremo costruire uno scanner, apparecchio manuale utile per la ricerca di tecnologie attorno a noi.

La mobilità sarà dunque inizialmente la nostra priorità, cercando attorno a noi troveremo infatti dei frammenti di un Seaglide, un particolare motore sottomarino utilizzabile a mano; questo ci permetterà di muoverci velocemente e coprire anche grandi distanze o di scappare velocemente dalle numerose e aggressive creature che popolano il mondo marino.

Il nostro successivo obiettivo sarà quello di iniziare a costruire una casa sottomarina dove poter abitare, allocare e ricreare tecnologie del nostro mondo che troveremo con l’esplorazione. Per fare ciò ci dovremo munire di un costruttore di habitat.

Esplorando il gioco troveremo ovviamente altri oggetti utili, che ci permetteranno l’esplorazione più in profondità e la copertura di grandi distanze, tra questi ci sono:

Il Seamoth, un sommergibile di piccole dimensioni, molto fragile, che ci permetterà di esplorare molto velocemente grandi distanze a brevi profondità;

La tuta Prawn, ci permetterà in maniera molto rapida l’esplorazione di grandi profondità, la raccolta di materie prime e anche una parziale autodifesa dai pericoli;

Il Cyclop (o Ciclope in italiano), è la nostra seconda casa quando siamo in giro, grosso e robusto ci permetterà l’esplorazione approfondita del mondo attorno a noi, ma non per questo ci renderà invulnerabili.

Subnautica – Iniziando a trarre conclusioni

Il gioco cosi com’è stato ideato è un fanta horror, a mio avviso.

L’ambientazione futuristica, (tecnologie, mondo da scoprire e trama), unito a un soft-horror (mostri che ci attaccano), creano un bel gameplay.

L’ambientazione che ci circonda è ben curata, i mostri sono ben congeniati e disegnati. Il comparto audio è inoltre quello che personalmente mi ha colpito di più, poiché ricreava in maniera abbastanza fedele i suoni che si sentono quando ci si immerge in mare, infatti è stato sempre quello che personalmente ha causato i jumpscare maggiori.

Piccolo appunto personale è, che essendo magari abituato a giochi più lineari o con più linee guida (aiuti), mi son spesso ritrovato in vicoli ciechi dove non sapevo dove andare, perdendo molto tempo prima di trovare il bandolo della matassa.

Alberto Bobbonauta, streamer per passione, affiancato da una compagna gamer come lui. Appassionati di videogiochi, specie multiplayer. Con la sua dolce metà divorano Anime, Serie TV e Film di ogni genere. La passione per i video games li ha portati al mondo di Twitch e da oggi vogliono scrivere per continuare a dare sfogo alla loro passione! Il loro motto: Abbiamo visto cose che voi umani non potete neanche immaginare! PAGINA FACEBOOK - CANALE TWITCH - CANALE YOUTUBE
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