Battle Chasers: Nightwar – Recensione – PC, Xbox One, PS4, Switch

Battle Chasers: Nightwar – recensione di Lara Padawan

Battle Chasers: Nightwar, sviluppato da Airship Syndacate edito da THQ Nordic, nasce da lontano, documentandomi un po’ meglio, ho scoperto che si tratta del 1997, quando Joseph Madureira decide di dar vita all’omonimo fumetto appartenente al genere fantasy arcanepunk, che venne apprezzato dai consumatori, conquistando i primi posti delle classifiche di vendita, ma purtroppo venne cancellato dopo le sue nove ed inconstanti uscite. Scopriamo di più su questo gioco…

 

La cancellazione della serie portò Madurerira a passare dal mondo dei fumetti a quello dei videogiochi, lavorando per importanti progetti nel corso degli anni tra cui Dragon Kind per Trilunar, Darksiders e Darksiders II per THQ ed altri, che lo hanno portato nel 2015 ad iniziare una campagna Kickstarter per finanziare la nuova opera, Battle Chaser: Nightwar, un titolo ispirato agli JRPG con combattimenti a turni e uno stile grafico unico, basato sull’omonimo fumetto da lui creato.

Dopo una campagna andata decisamente a buon fine, il titolo è stato reso disponibile sul mercato il 17 Ottobre 2017 per PC, PS4, Xbox One e successivamente anche per Nintendo Switch.

Battle Chasers: Nightwar – L’unione fa la forza

Il titolo si presenta subito con un filmato introduttivo, da cui si può intravedere già una componente artistica forte, che, grazie alle idee e al disegno di Joe Madureira, (autore, come detto, anche dell’omonimo fumetto da cui il gioco prende spunto), riesce a colpire per la sua bellezza e pulizia di immagine, di cui vi parlerò più avanti insieme alla componente artistica.

Dopo il filmato, che presenta gli elementi principali che andremo a controllare nel corso dell’avventura, potremo iniziare la nostra storia, che partirà subito nelle fasi concitate di gioco, infatti mentre il team è in volo verso un’isola sconosciuta viene attaccato da un gruppo di pirati che costringono i nostri eroi a fare la “conoscenza” con una nuova terra dopo esserci precipitati. (che sfiga!)

Qui il gruppo sarà diviso, (e te pareva) iniziamo infatti controllando la piccola Gully, figlia del leggendario Aramus, la quale ha ritrovato dei guanti appartenenti al padre, che ha intenzione di ritrovare, partendo insieme ai suoi compagni. Nel gruppo troviamo Calibretto, un golem gigante con abilità curative che sin dall’inizio saranno molto utili, Garryson uno spadaccino, Gatsu, protagonista di Berserk.

Questi li troveremo praticamente subito nella nostra avventura, mentre dovremo aspettare qualche minuto in più per ricongiungerci con il mago Knolan, che dopo l’attacco riesce a salvare con i suoi incantesimi i tre sopracitati, mentre l’ultima del gruppo, Red Monika, se l’era già data a gambe. (furbona!)

Ogni protagonista è ottimamente caratterizzato, ciò rende godibile tutta l’avventura che andremo ad affrontare, anche se per quanto riguarda la trama non ci sono incredibili colpi di scena, rimane tutto abbastanza lineare, portato avanti da dialoghi spesso superficiali e in generale troppo basilari per colpire. Nulla di impegnativo dunque.

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Battle Chasers: Nightwar – Il Gioco

A livello di gameplay Battle Chasers: Nightwar è un mix tra i classici JRPG con combattimenti a turni, tipo D&D, in cui il giocatore può portare con se una squadra di tre personaggi, sui sei giocabili, con cui andrà ad affrontare tutte le insidie all’interno del mondo di gioco.

Ci sono inoltre, due modalità di esplorazione, che si dividono nell’ampia mappa di gioco in cui ci muoviamo sui diversi snodi, con la possibilità di interagire con gran parte di questi ultimi, per la presenza di oggetti, punti di interesse o nemici, che va ad affiancare un’altra modalità di esplorazione più diretta, con visuale dall’alto, in cui possiamo muoverci liberamente nell’ambientazione con la possibilità di cercare personalmente oggetti di valore o di imbatterci nei nemici.

Una volta ingaggiati gli avversari ci ritroviamo la tipica struttura dei JRPG a turni, con la possibilità di utilizzare varie abilità e attacchi che abbiamo a disposizione e di combinarli con i nostri alleati, come detto in precedenza possiamo usare ben tre personaggi, ognuno con i propri attacchi caratteristici, che spazieranno da colpi specifici d’attacco, altri incentrati sulla difesa ecc..

Con l’utilizzo di qualche attacco speciale possiamo saltare un turno, caricare il colpo per poi sferrarlo nell’azione successiva, il tutto sarà prontamente segnalato sulla sinistra, dove compare un semplice ordine dei turni, così da farci capire la successione degli attaccanti.

Una delle caratteristiche del combattimento, è il sistema di sovraccarica, che permette di usufruire maggiormente delle abilità in ogni combattimento, così da poter attaccare spesso con i propri colpi più importanti.

Presente inoltre la solità meccanica di level-up che consente ai nostri personaggi di sbloccare abilità uniche con la possibilità di cambiare il proprio equipaggiamento per diventare sempre più performanti e avere qualche bonus che può essere fondamentale in battaglia.

La presenza di svariati dungeon procedurali è una nota positiva, rende sicuramente più longevo il gioco.

Ce ne saranno sia principali che secondari, in particolare nel primo gruppo troveremo otto zone che potranno essere completate a diverse difficoltà, ovviamente aumentando la difficoltà si otterranno ricompense maggiori.

Addentrandoci in questi luoghi ostili ovviamente troveremo nemici e boss di ogni genere, che vorranno metterci i così detti bastoni tra le ruote, accompagnati anche da alcuni enigmi ambientali che comunque non riusciranno ad impensierire nessuno (tranne me, lol).

Inoltre morendo all’interno del dungeon i progressi rimangono immutati, permettendo così di ritornare negli stessi luoghi ma, fortunatamente, senza dover affrontare gli avversari già sconfitti.

Battle Chasers: Nightwar – Nel dettaglio

Ritornando al comparto artistico del titolo, già accennato ad inizio recensione, devo ammettere che Battle Chasers: Nightwar non delude per quanto riguarda il livello e la natura stilistica, infatti grazie alla bravura di Joe Madureira e del team di sviluppo, il titolo presenta una direzione artistica niente male, con design dei personaggi, filmati e animazioni di buon livello, tutto è realizzato in maniera accurata ed ogni cosa è riportata con una quantità di dettagli non indifferente.

Anche quando si esplora delle ambientazioni nella mappa generale,  si riescono a scorgere diversi dettagli disegnati a mano, così come nei combattimenti, in cui ogni eroe e nemico gode di una caratterizzazione unica con animazioni ben realizzate.

Bisogna notare anche una qualità generale dell’audio a ottimi livelli con diversi brani interessanti e piacevoli da ascoltare. Fumettosi i dialoghi in italiano tra i personaggi, molto simpatici da guardare.

Pur non essendo il genere che prediligo nei videogiochi, non mi è dispiaciuto affatto, ho passato piacevoli ore in combattimenti non troppo impegnativi, per un gameplay godibile a tutti gli effetti. Sicuramente gli amanti del genere lo apprezzeranno e ne coglieranno sfumature e particolari in più, che solo un occhio esperto di titoli come questo può carpire, io mi sono limitata a raccontarvi la mia esperienza, ora tocca a voi mettere alla prova le vostre abilità con questo titolo che secondo me vale la pena di acquistare.

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Si ringrazia Airship Syndacate e THQ Nordic per la chiave di gioco – SITO UFFICIALEPAGINA STEAM

Alessia Lara Padawan – Romana, youtuber, nerd fino al midollo, adora film, serieTV, cartoni animati ed è malata da anni di una grave forma di dipendenza dai videogames. Il suo motto è: “Se credi anche lontanamente che ne valga la pena… allora GIOCALO!”