Chrono Trigger Limited Edition – Istruzioni per l’uso

Chrono Trigger Limited Edition – news di Valerio Vega

Chrono Trigger Limited Edition arriva su Steam in pompa magna, autoproclamandosi come la versione definitiva di CHRONO TRIGGER! Ma l’apparenza inganna ed un sogno può trasformarsi in un incubo! Vi spieghiamo il perchè…

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Correva l’anno 1995 quando Squaresoft ed Enix, che all’epoca erano due entità distinte e separate con i loro cavalli di battaglia (Final Fantasy per i primi e Dragon Quest per i secondi), lanciarono sul mercato videoludico Chrono Trigger.

Chrono Trigger era nato dalle menti e dalle mani di quello che fu definito un vero e proprio Dream Team! Lo sviluppo infatti fu affidato, due anni prima, a persone di un certo livello.

Avevamo Hironobu Sakaguchi (il padre di Final Fantasy), c’era Huji Horii (creatore di Dragon Quest), seguiva poi Akira Toriyama (vi dicono qualcosa i nomi Dragon Ball e Dr. Slump? Beh li ha inventati lui), Masato Kato (la mente che si cela dietro a Ninja Gaiden) e per finire  Yasunori Mitsuda e Nobuo Uematsu per le musiche (due veri e propri guru del settore di cui sarebbe impossibile elencarvi un curriculum vitae senza perderci ore ed ore).

Questo gruppo diede vita al Dream Project, questo gruppo creò un JRPG che avrebbe per sempre cambiato le vite di tanti ragazzi possessori di uno SNES. Si perchè il gioco fu una esclusiva Nintendo e non vide mai la luce sulla rivale dell’epoca, il SEGA Mega Drive.

Un gioco senza tempo che faceva viaggiare nel tempo!

Chrono Trigger inizialmente potrebbe sembrare quasi un gioco banale, pieno zeppo di clichè…

La storia infatti ci vedeva nei panni di Crono, un eroe senza voce che, svegliato dalla madre, che gli ricorderà che è in corso la strabiliante fiera millenaria, uscirà di casa per andare alla fiera e per incontrare la sua amica Lucca, che sarà lì a presentare un’invenzione.

Durante il tragitto verso la fiera Crono si scontrerà con Marle, una ragazza misteriosa, che nello scontro perderà un pendente. Sarà proprio il nostro Crono a raccoglierlo, restituirlo e iniziare a fare conoscenza con lei, tanto da decidere di portarla con lui alla fiera.

Arrivati alla fiera incontreranno Lucca e proveranno la sua invenzione, un Telepod, capace di teletrasportare le persone.

Crono sarà volontario per provare il teletrasporto e tutto andrà per il verso giusto, salirà su una piattaforma per riapparire su di un’altra. Non accadrà lo stesso alla povera Marle, che provando il Telepod sparirà nel nulla, come nemmeno il mago Silvan avrebbe saputo fare.

Di lei rimarrà solo il famoso pendente che Crono le aveva ridato. Che sia il pendente la causa della sparizione?

La risposta è affermativa, perchè Crono, dopo aver preso il pendente e dopo essere salito sul Telepod riprovando un teletrasporto sparirà!

Scopriremo che il teletrasporto ha funzionato si, ma con un balzo nel tempo, con un viaggio nel passato, fino a 400 anni prima.

E torniamo quindi ai clichè… Il viaggio nel tempo, l’oggetto misterioso, il dover ritrovare la “principessa” scomparsa e tante altre cose che nei giochi dell’epoca fondamentalmente si erano già viste, ma guai a fermarsi alle apparenze!

Si perchè era proprio la trama a fare da colonna portante ad un gioco che regalava emozioni dall’inizio alla fine, senza mai stancare, con un gameplay azzeccatissimo, frenetico, convincente, senza incontri casuali e senza rotture di coglioni (permettetemi il francesismo, ma sono preso dalla spiegazione – ndr).

Si finiva ad essere presissimi nel cercare di arrivare alla fine, e la presenza di 13 finali alternativi esistenti ci dava davvero un bel da fare.

E’ per questo ed altri motivi che Chrono Trigger resta una delle pagine più belle della storia videoludica a 16-bit.

 

Le cose belle vanno preservate, non distrutte!

Fa quasi strano parlare di Chrono Trigger e di tempo, proprio perchè è un gioco incentrato sui viaggi nel tempo, ma diciamo che fino a 2 giorni fa, la creatura creata da quel Dream Team di cui vi abbiamo parlato era riuscita a muoversi benissimo tra le ere videoludiche.

Prima un porting per PS1, arrivato nel ’99 in Giappone e nel 2000 in tutto il resto del mondo, perfetto sotto quasi ogni aspetto (aveva purtroppo dei tempi di caricamento davvero biblici), perchè fedele all’originale. Dopo 5 anni non serviva ritoccare nulla, serviva solo riproporre un gioco alle nuove generazioni e basta.

Poi il primo sbarco nel mondo mobile, con un porting per Nintendo DS tra il 2008 e il 2009. Porting con dei buoni contenuti extra, come un finale alternativo in più, delle cutscene a cartoni animati fatti da Toriyama in persona e altre chicche minori, come le schede di tutti i nemici, gli artwork di tutti i boss ed altre cosette… Restava in sospeso solo la localizzazione, perchè il gioco rimaneva in inglese e la cosa, si sa, non piace a tutti, ma per il resto, seppur senza migliorie grafiche era un capitolo da acquistare ad ogni costo se non lo si era già giocato su SNES o PS1.

Tra il 2011 ed il 2012 l’arrivo su iOS e Android, con tutti i casini del caso, perchè vuoi mettere un gioco per console spostato su uno smartphone con il touch screen? In questo caso si rischia di toppare, ma poi pensi di avere in tasca Chrono Trigger e ti passa la paura.

Il problema arriva il 27 Febbraio 2018 quando in pompa magna Squaresoft ed Enix, che oggi rispondono al nome singolo di Square Enix, annunciano l’arrivo su Steam della (cito testualmente dalla pagina Steam del gioco): “la versione definitiva di CHRONO TRIGGER!“, con tanto di nome scritto bello in maiuscolo e un bel punto esclamativo, per non parlare della specifica che SOLO FINO AL 4 Aprile è possibile acquistare la Limited Edition!

Un retrogamer incallito cosa fa? In 2 nanosecondi ha già acquistato il gioco… Prima ancora di leggere le incredibili novità di questa versione!!!! (abbondiamo anche noi con i punti esclamativi che pare non faccia male… – ndr)

Il gioco di se include dei filmati animati extra, i dungeon “Vortice dimensionale” e “Santuario perduto” delle versioni precedenti del gioco (ma che extra è se già c’era prima? Va beh andiamo avanti – ndr), comandi aggiornati, grafica migliorata e musiche rieditate.

La Limited Edition del gioco include invece i seguenti contenuti bonus:
Un incantevole medley speciale di CHRONO TRIGGER composto da cinque brani: Far Off Promise, Wind Scene, Battle with Magus, Corridors of Time e Chrono Trigger.

Testo del libretto digitale scritto dal compositore Yasunori Mitsuda.

Sei sfondi esclusivi per il tuo PC (dimensioni: 1024×768, 1280×1024, 1920×1080 e 2560×1600).

WOW! Tutto bello, che figata, dai dai dai dai voglio giocarlo…

Basta davvero poco per rompere l’incantesimo. La magia svanisce, è veramente la versione definitiva, perchè dopo questa esperienza non vorrete più sentirne parlare, definitivamente.

Lasciando stare il giudizio sulla fantomatica Limited Edition e sui suoi contenuti, dove intervengono i gusti personali (i miei mi fanno considerare “passabili” due sfondi su 6, mi fanno sembrare arraffazzonato il medley, che non è un medley ma un’immensa traccia composta da singoli brani messi in fila uno dietro l’altro, ed abbastanza inutile il libretto), quello che proprio non va è il gioco in se.

Partiamo subito con le critiche, punto per punto:

  • C’è un filtro video orrendo (chi lo ha creato spacciandolo per una miglioria grafica è un folle) e che soprattutto non si può disattivare.
  • L’area di gioco è piccola se proporzionata allo schermo e cambiare le impostazioni cercando il widescreen fa solo si che si ingrandisca l’area senza alcuno upscaling grafico, con l’impressione di uno zoom che finisce per impasticciare ancor di più lo schermo, anche grazie al filtro citato prima.
  • L’unica opzione in game è proprio quella della grandezza dell’area di gioco… Per il resto ce la prendiamo dolcemente nel deretano.
  • Si aprono una miriade di finestre da chiudere proprio come nella versione per smartphone ed ecco che si inizia a sentire proprio forte la puzza di mer… Si perchè si capisce di essere di fronte ad un porting scadente (questo) di un porting castrato (quello per schermi touch) di un gioco fantastico (quello per SNES) e non alla versione DEFINITIVA di Chrono Trigger.
  • Il font usato nei menu (assente in qualsiasi screenshot presente su Steam, ma tu guarda… – ndr) è peggio di un calcio in pieno volto.
  • Ci sono alcuni bug enormi in game, ma questo l’ho letto in giro, perchè ho chiesto il rimborso prima di scoprirlo.

Amici miei. Esseri umani. Videogiocatori. Brava gente. Donne, uomini, bambini. Tutti… Evitate questo gioco come la peste, procuratevi ZNES e giocate la versione originale, fidatevi di me.

Grazie per l’attenzione.

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Valerio "Raziel" Vega: Napoletano a Roma, Tecnico Ortopedico di giorno, Retrogamer compulsivo di notte. Creatore del progetto Nerdream, amante del cinema, delle serieTV, dei fumetti e di tutto ciò che è fottutissimamente NERD, sogna una vecchiaia con una dentiera solida ed il pad di un NES tra le mani. Il suo motto è “Ama il prossimo tuo come hai amato il tuo Commodore64”
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