The Fall Part 2: Unbound – Recensione – PC – L’odissea di una macchina

The Fall Part 2: Unbound – Recensione a cura di Davide “Dark” Montenegro

Spesso fantastichiamo pensando a ciò che potrà riservarci il futuro, in che modo vivremo e che ruolo avranno le “macchine” in questo nuovo mondo? Ma restiamo sempre nei nostri panni… E se invece per una volta ci trovassimo nei panni di un robot?

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Questo nuovo capitolo sviluppato da Over the Moon, ci catapulterà nel mondo di una IA chiamata A.R.I.D., ma prima di partire con la recensione del secondo capitolo della serie, facciamo un passo indietro, tornando al primo titolo pubblicato 4 anni fa…

A.R.I.D. è una IA, ovvero una intelligenza artificiale progettata dall’uomo, a cui è stata affidata una missione su un nuovo pianeta, ed è proprio quì che vaga nei tetri meandri di un complesso umano in rovina alla ricerca di soccorsi per il suo operatore privo di sensi, rinchiuso all’interno della sua tuta.

Arid però scopre l’amara verità… Lei non è altro che un guscio vuoto… Così, decisa a sopravvivere, riscrive le sue “regole” per tutelare se stessa.

Queste stesse regole la accompagneranno anche in The Fall Part 2: Unbound, in una estenuante lotta contro il tempo, caratterizzata da hackeraggi, enigmi e riflessioni che si rispecchieranno anche su noi giocatori.

La nostra protagonista infatti, per salvare se stessa, sarà costretta a vagare nella rete alla ricerca della fonte di un virus che pian piano la consuma, virus diffuso da un Utente misterioso, a cui Arid dovrà arrivare, prendendo possesso di altre IA prodotte dalla Domesticon che però hanno compiti ben diversi dai suoi.

Arid quindi si troverà continuamente a dover prendere decisioni radicali e affrettate, che il più delle volte la costringeranno a dover sopprimere i suoi ospiti, per procedere nella sua estenuante ricerca.

Tra le intelligenze artificiali che potremo controllare ci saranno il “Maggiordomo”, che rappresenta l’obiettività, “Uno”, che simboleggia l’individualità, ed infine l'”Accompagnatrice“, che rappresenta l’altruismo.

Dal punto di vista tecnico, The Fall Part 2: Unbound probabilmente riserva ancora qualche piccola pecca, che non lo fa risultare eccellente, ma che comunque non impedisce al titolo di avvicinarsi all’eccellenza.

Gli ambienti con cui il giocatore è chiamato ad interagire, come in ogni avventura punta e clicca che si rispetti, sono lineari e perfettamente riusciti, capaci di trasportarci in un mondo congruo al contesto del titolo stesso.

Durante le vicende narrate, non mancheranno enigmi che ci faranno spremere le meningi e combattimenti all’ultimo “sangue”.

Il titolo è attualmente disponibile in lingua italiana sulla piattaforma Steam, su Nintendo Switch, su Playstation 4 e su Xbox One, e la sua durata complessiva si attesta su circa 5/6 ore di gioco.

Un’atmosfera perfettamente riuscita ed una trama semplice, ma al contempo intrigante e ricca di significati, rende The Fall part 2: Unbound un videogame adatto a tutti, appassionati dei punti e clicca e non…

Quindi armatevi di pazienza per gli enigmi più complessi e buttatevi a capofitto in questa misteriosa avventura che stimolerà la vostra riflessione sull’indole umana, lasciandovi con un ancestrale dilemma… “Forse non siamo così diversi dalle macchine che noi stessi abbiamo creato”.

Potete trovare il gioco, nella sua versione per PC, sulla pagina Steam dedicata, a QUESTO LINK.

Davide "Dark" Montenegro, classe 1998, amante del mondo nerd in tutte le sue sfaccetture, aspirante doppiatore e fondatore del canale YouTube VG Players e della pagina instagram Cosplay&More. Il suo motto: THE GAME HAS ONLY JUST BEGUN!. - PSN ID: X_Dark_Assassin
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