Nine Parchments – Recensione – Nintendo Switch, PS4, Xbox One, PC

Nine Parchments è un Action Rpg cooperativo, sviluppato dai ragazzi di Frozenbyte, è uscito il 5 Dicembre 2017 su PC, PS4, Xbox One e Nintendo Switch. Abbiamo affidato il gioco alle sapienti mani di LaraPadawan per una selle sue recensioni, vediamo prima cosa ha combinato in LIVE insieme a Ninny durante la prova del gioco e poi leggiamo cosa ha da dirci!

Quando si parla di Frozenbyte si pensa inevitabilmente alla trilogia di Trine, una serie action adventure che ha visto appassionare milioni di giocatori che ne hanno ammirato l’atmosfera fantasy e l’elevato livello artistico. Lo stesso Team finlandese ha poi realizzato il discreto, ma artisticamente parlando riuscitissimo, Shadwen, uno stealth anomalo, anche qui ad ambientazione fantasy, uscito lo scorso anno ed il più recente Has Been Heroes pubblicato lo scorso Marzo.

Niente di piu facile quindi aspettarsi con Nine Parchments un nuovo titolo su ambientazioni fantastiche e sicuramente dalla grande fattura artistica. Ecco cosa penso del titolo uscito lo scorso 5 dicembre su PC, Ps4 Xbox One e Nintendo Switch, io vi parlerò della versione per PC, che ho avuto modo di testare per bene grazie alla key avuta dagli stessi ragazzi di Frozenbyte.

Wingardium Leviosà! E’ leviosa non leviosà!

La storia di Nine Parchments è piuttosto semplice, siamo all’interno di un’accademia di Magia, un po’ come la scuola preferita dai Potthered, la famosa e indimenticabile Hogwarts! Siamo in questa scuola in quanto apprendisti Maghi e, dopo un breve tutorial iniziale nel quale impareremo a gestire i comandi dell’interfaccia, arriviamo nella sala principale, dove il rettore (Albus Percival Wulfric Brian Silente) ci ha convocati per farci un solenne cazziatone! (io non so di cosa parla eh!)

Speravo (io alias Ron Wesleay) insieme alla mia compagna di corso (Bellatrix alias Ninny) di avere un encomio, ma il nostro Mago Silente della situazione, stronca il nostro entusiasmo, diretto come solo il sommo Albus saprebbe fare e ci dice senza peli sulla lingua che siamo delle nullità. Mentre siamo sotto torchio dall’esimio Mago, che ci ricorda carinamente che siamo degli apprendisti e pure parecchio scarsi, avviene ad un certo punto uno strano ed inspiegabile incidente nella torre di questa prestigiosa accademia di magia. La torre viene squarciata a seguito di uno scossone e fa volare 9 pergamene che includono altrettanti incantesimi andati perduti per la vasta regione.

Da assolute incompetenti, pericolose per noi stesse e per il prossimo, veniamo catapultate fuori dalle accoglienti e sicure mura dell’accademia, per recuperare le 9 pergamene. Scopriremo lungo il nostro viaggio che ogni Pergamena è custodita da enormi e feroci mostri (e te pareva).

“Affrontare i nemici richiede notevole ardimento..ma molto di più per affrontare gli amici”

Questo titolo lo definirei un misto tra Azione e GDR, questo perchè man mano che eliminiamo nemici accumuliamo punti esperienza, da assegnare nell’albero delle abilità di ogni personaggio, meccanismo di cui vi parlerò più avanti.

Ora parliamo di magie: Le varie magie procurano degli stati di alterazione ai nemici, ad esempio il ghiaccio rallenta al principio e poi blocca, il fulmine stordisce, il fuoco brucia e così via, ed ogni attacco ha più tipi di cariche, che variano i tempi di rigenerazione per poterla riutilizzare. Cambiare tipologia di magia è utile nel caso in cui quella in uso si esaurisca. Una dinamica interessante riguarda i flussi di magia, in quanto si possono unire due o più flussi di magia in coop e creare flussi più potenti.

A seconda del personaggio scelto i vari incantesimi avranno più o meno efficacia, in tutto questo è possibile auto infliggersi dei danni o subire il fuoco amico se si gioca in compagnia come me: killata da Ninny alias Bellatrix in ogni game, ma questa è un’altra storia!

Proprio come Magika, qui abbiamo un avanzamento di livello che serve effettivamente a migliorare il nostro personaggio, attingendo anche all’albero delle abilità. Ad ogni passaggio infatti, potremo spendere un punto, le specializzazioni vertono sulla velocità di ricarica (utile nelle circostanze più concitate) oppure potreste voler aumentare la potenza di un determinato tipo di magia. Ogni cinque punti spesi si sboccano ulteriori abilità ovviamente più forti e devastanti. L’albero delle magie comprende 50 incantesimi più o meno, grazie anche al recupero delle singole pergamene che ne aumenteranno il numero.

Per aumentare il potenziale degli incantesimi, oltre all’avanzamento dei livelli degli apprendisti Maghi, anche l’equipaggiamento, soprattutto i bastoni, risultano ottimi compagni d’armi, in mischia non perdonano, ma il nemico non va sottovalutato. Mentre il cappello, altro elemento utilizzabile per il nostro pg, non è il classico cappello parlante che ci si aspetterebbe, eh no quello è rimasto ad Hogwarts!

“Per una mente organizzata, la morte non è che una nuova e grande avventura”

Il gameplay richiede anche di cercare delle piume e di aprire dei bauli magici, questo costringe ad esplorare più approfonditamente le tantissime mappe del titolo.

Parlando di nemici e come ucciderli, alcuni hanno scudi protettivi che devono essere scardinati con un particolare elemento, ad esempio le creature con scudi di fuoco devono essere attaccate con il ghiaccio o altro, altri mostri sono immuni a determinate magie e quindi si dovrà velocemente cambiare strategia in base a chi ci si parerà di fronte. A volte si potranno sfruttare oggetti presenti nello scenario, come ad esempio i barili, che potremo far esplodere quando le creature nemiche si avvicinano, attenzione però a non avvicinarsi troppo altrimenti si verrà coinvolti nella deflagrazione!

L’inquadratura isometrica offre una visuale dall’alto a volo d’uccello mentre le mappe sono fisse, contrariamente ad altri giochi non vengono generate proceduralmente.

Il rischio di trovarci di fronte ad un gameplay ripetitivo c’è, ma il fatto di poter sbloccare diversi personaggi, otto in totale e quattro versioni di essi, nonché l’equipaggiamento e l’albero delle abilità, mitigano questa sensazione, anche se le dinamiche sono più o meno quelle. Per sbloccare i personaggi bisognerà portare a termine tre compiti specifici, che ovviamente cambieranno di volta in volta. Ogni versione alternativa differisce con l’altra per le tre magie iniziali, la seconda parte del nome e per il colore dell’abbigliamento iniziale, l’esperienza invece è condivisa.

Le vite sono due, se incappiamo nella morte per mano di un mostro oppure per un incidente cadendo da un baratro, il gioco ripartirà dal checkpoint più vicino.

“Sei un grande Mago”

Buona la longevità, con una quarantina di mappe, non grandissime, miste a mini arene dove affrontare anche i boss ed i mini boss e raccogliere queste tanto agognate nove pergamene. Il gioco è godibile in single player, ma da il massimo del divertimento giocando in multipalyer fino a formare un party di 4 persone!

Il punto forte di Nine Parchments è senza dubbio il lato artistico e tecnico. Le marcate atmosfere fantasy sono state trasportate in quest’ultima fatica dai ragazzi di Frozenbyte con una finezza ed una classe straordinarie, tra paesaggi mozzafiato ricchi di dettagli, giochi di luce, effetti particellari, un impatto visivo di estremo valore, ve ne renderete conto durante l’avventura attraversando un mondo che incanta la vista.

Lo consiglio vivamente a tutti, anche a chi non è appassionato del genere, e consiglio assolutamente di giocarlo in cooperativa, il divertimento è assicurato! Thank you Frozenbyte!

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Alessia Lara Padawan – Romana, youtuber, nerd fino al midollo, adora film, serieTV, cartoni animati ed è malata da anni di una grave forma di dipendenza dai videogames. Il suo motto è: “Se credi anche lontanamente che ne valga la pena… allora GIOCALO!”