Recensione Factorio – Pc Windows, Mac OS, Linux

Immagina un remoto ed inesplorato pianeta pieno di vita e di risorse naturali. Immagina che tu accidentalmente ti schianti con la tua astronave proprio qui e l’unica tua possibilità di sopravvivere è l’abilità di creare tecnologia. Così tu inizi a scavare le risorse manualmente, ma questo è un gioco di automazione. La tua missione qui è di progettare industrie…

Questa è la traduzione in italiano del video esplicativo di Factorio e già con questo abbiamo spiegato cosa è in sunto questo gioco, ma andiamo ad analizzarlo in modo più approfondito…qui siamo seri… quando dormiamo!

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L’ARTE DI SOPRAVVIVERE

Factorio è un Survival game, al momento in accesso anticipato, a sfondo manageriale-creazionistico con visuale a volo d’uccello, sviluppato e pubblicato dalla Wube Software, un’azienda di 15 membri al momento locata a Praga in Repubblica Ceca. Questo titolo, che da poco ha venduto il suo primo milione di copie, sembra essere abbastanza unico nel suo genere.

La storia di questo titolo è basata su un essere vivente (dal modello sembra un essere umano, ma meglio andare sul generico) che, viaggiando attraverso lo spazio, ha un’avaria ai motori e precipita su un pianeta a lui sconosciuto abitato da Alieni Mutanti (più avanti capirete perché li ho chiamati mutanti).

Il pianeta sembra avere elementi simili al nostro pianeta Terra agli albori della civiltà, prima ancora della scoperta del fuoco, forse ancora prima della nascita dei mammiferi, insomma quando ancora non c’era quel bellissimo strato di ozono che ci difende dai raggi solari; ma non stiamo facendo una lezione di chimica atmosferica… quindi proseguiamo.

Le risorse, anche esse, come quelle sulla terra sono Legno, Pietra, Ferro, Carbone, Rame e addirittura l’Acqua! (C’è vita su questo pianeta!) Con questi materiali base, l’umano potrà prosperare e svilupparsi alla bene e meglio creando oggetti man mano più complessi.

Infatti l’obbiettivo del gioco è proprio questo: sopravvivere mentre si sviluppano industrie e tecnologie! Ovviamente, non serve fare tutto a mano. Questo gioco è incentrato sull’automazione, non sulla manualità, altrimenti saremmo andati tutti a fare le arance e i limoni in Sicilia!

TU CHIAMALE SE VUOI… AUTOMAZIONI

La materia prima viene estratta grazie ad uno Scavatore che la poggia su un nastro trasportatore che lo porta tramite un braccio meccanico ad una fornace che la trasforma in un prodotto più complesso che viene poi immesso su un altro nastro che porta su una macchina assemblatrice che con altri materiali assembla un oggetto che è ancora più complesso che successivamente viene preso da un robot logistico che lo porta in una cassa da cui viene preso per l’uso di un’altra macchina assemblatrice che lo trasforma in un prodotto ancora più complesso che al mercato mio padre comprò…(Quanta ansia in questo periodo)
Insomma, da come avete capito dalla pappardella che vi ho scritto poco fa, è pensabile progettare prima la catena di montaggio altrimenti si ha a che fare con il sotto-banco di un mio compagno alle medie…un casino clamoroso!
Ma questo bel giretto è solo un assaggio! Ci sono altre meccaniche da analizzare. Ci sono i treni! (A Sheldon Cooper piace questo elemento!)

TRENTATRE’, TRENTATRE’ E TRENTATRE’

I treni permettono al giocatore di portare oggetti e risorse che sono lontane rispetto alle industrie per il loro utilizzo. Di base, i treni vanno dritti verso la loro meta senza curarsi di chi o cosa si trovi sul loro cammino, arrivando quanto prima possibile sulla stazione desiderata, e questo pone problemi quando cominciano ad esserci più di un treno sulla linea ferroviaria; infatti i treni potrebbero sbattere tra di loro danneggiandosi (non vi preoccupate…sono duri a morire!). Pertanto è necessario l’utilizzo di Semafori ferroviari e di Semafori a catena; il sistema ferroviario viene considerato a blocchi, ossia tutto il percorribile dal treno, quindi un binario che gira su se stesso e tutte le sue diramazioni vengono intese come un unico blocco logico. Grazie all’utilizzo dei semafori ferroviari e dei semafori a catena è possibile suddividere un intero tracciato in più blocchi logici. La regola base è che per ogni blocco logico può esserci solamente un treno per volta, quindi più blocchi si fanno, più sarà ottimizzato e senza incidenti il percorso dei treni.

Ma tutta questa tecnologia porterà solo benefici? Gli ecologisti dicono NO! Purtroppo ogni macchinario produce Inquinamento. Avete presente il lago di Springfield dove vengono riversati tutti i liquami inorganici della centrale nucleare nei Simpsons? Avete presente gli esseri che ci vivono dentro? Ecco… Su Factorio la popolazione indigena muta in base all’ inquinamento che viene prodotto dai macchinari; più è alto il tasso di inquinamento, più Tremors vi vedrete nella base!

ALIENS

Già questi alieni sono razzisti nei confronti di nuove specie che vengono ad abitare il pianeta, attaccando prima ancora che il player abbia pensato di fare qualcosa, poi ti vedi che inquinano anche il loro pianeta… ma non è possibile! Fondiamo la Lega Aliena! Che facciano le loro industrie a casa loro! Rusp… ehm… passiamo avanti.
Giustamente il player si deve difendere in qualche modo; all’inizio si avrà una pistola semi-automatica, ma si potranno successivamente sviluppare le tecnologie delle Torrette Mitra, Torrette Laser, Carri Armati, Droni Combattenti e addirittura la Bomba Atomica! Insomma un ottimo arsenale difensivo e offensivo.
Il gioco prevede una progressione tecnologica attraverso le Strutture di Ricerca che, grazie ai Materiali di Ricerca, sbloccheranno nuovi oggetti da inserire nella nostra industria o modificheranno alcuni processi come la Velocità di Estrazione.

Come si vede dall’immagine, le ricerche portate a termine sono di colore verde, quelle gialle sono disponibili ma ancora da svolgere e quelle rosse sono ancora inaccessibili perché mancanti delle precedenti; infatti ogni livello di tecnologia avrà bisogno di alcune ricerche precedenti per essere svolto.
C’è anche la possibilità di implementare funzioni tramite il LUA, ma non ve ne parlo perché non l’ho provata e mi basta il gioco base.
Vediamo un po’… uhm… altro da aggiungere… ah si! Ci sono 3 diverse modalità di gioco: la Campagna, la Partita Libera e l’Editor.
La Campagna è più un tutorial-puzzle game; con essa ci si avvia a piccoli passi sul mondo immenso di questo gioco, passando per piccoli obbiettivi.
La Partita Libera è una partita libera (Ma va?) impostabile dal menu principale per un survival completo o per semplici test a discrezione del player; in essa è possibile impostare la modalità pacifica, con la quale la popolazione indigena sarà meno Salveenee-inside.
L’Editor è il classico costruttore di livelli dove è possibile sviluppare mondi fatti in casa e condividendoli o giocandoci in totale autonomia.

Questo titolo nei primi tempi ha avuto un multiplayer racchiuso nei soli 4 player collegati in locale; successivamente è stato ampliato per dare la possibilità di giocare con una marea di persone in contemporanea; ho visto vari server e quello più popolato contava 500 players.

Per come è fatto non servono neanche chissà quali requisiti di sistema per giocarci; infatti i requisiti minimi sono:
Processore: Dual core 1.5Ghz
Memoria: 4 GB di RAM
Scheda video: 512MB Video Memory
Memoria: 1 GB di spazio disponibile
e assolutamente un sistema operativo da 64 bit! Da Dicembre 2016 hanno completamente deprecato la versione per il 32 bit.

I requisiti di sistema consigliati invece sono:
Processore: Quad core 2.5Ghz
Memoria: 8 GB di RAM
Scheda video: 2GB Video memory
Memoria: 1 GB di spazio disponibile

In conclusione, Factorio è uno spettacolo di gioco. Per chiunque ami creare, sviluppare e scervellarsi per far funzionare un’industria tutta automatizzata, questo gioco è il massimo! Considerate che dopo circa 4 ore avrete sviluppato una catena di montaggio grande quanto il vostro schermo, sarete allo sbaraglio più totale perché vi perderete e vi faranno malissimo gli occhi a furia di guardare tutti quei nastri trasportatori pieni di oggetti che vi servono ma che non sapete dove portare. Tranquilli che ancora mancano tantissime altre funzioni che non sono state implementate a pieno.

Website: https://www.factorio.com/
Steam: http://store.steampowered.com/app/427520/Factorio/
GoG: https://www.gog.com/game/factorio

PS: Per festeggiare le vendite, l’azienda Wube Software ha organizzato un party per il 17 di Giugno a Praga (https://www.factorio.com/party)

Antonio "Anachim Skyworker": Più che nerd è un gamer. Nato con il NES in mano, passando sullo SNES e il Gameboy. Poi ha praticamente abbandonato le console per il PC, anche se ha sempre nostalgia di quei tempi a 8bit.
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