Outlast: Whistleblower – PC – Recensione

Outlast: Whistleblower – PC – Recensione – A Spasso con Lara

Sviluppato e pubblicato dal Team Red Barrels, compagnia indipendente che ricordiamo anche per la collaborazione a titoli come Prince Of Persia, Assassin’s Creed, Splinter Cell e Uncharted questo DLC è uscito il 6 Maggio 2014 su piattaforma PC.

LA STORIA
Dopo gli avvenimenti di Outlast mi sono ritrovata da sola a giocare il DLC Whistleblower!

Il manicomio è lo stesso del primo Outlast, mentre cambia il personaggio e la collocazione temporale.

Infatti in questo nuovo viaggio attraverso la follia impersoneremo l’ingegnere della Murkoff Corporation, Waylon Park, da cui partì la mail che spinse Miles Upshur a recarsi al Mount Massive per indagare sulle reali attività del manicomio.

Siamo quindi ai fatti antecedenti il gioco base. Non vi spoilero altro sulla storia perché va senza ombra di dubbio giocato.

LA MIA ESPERIENZA
Devo dire che questo DLC Outlast: Whistleblower mi ha veramente tenuta incollata alla poltrona, non per esagerati livelli di paura, questo no, ma perché alla fine il nemico numero uno è il solito imprevedibile squinternato di turno.

La cosa più frustrante di questo gioco, parlo anche del gioco base, è non potersi difendere con nessun oggetto. Nello scenario in cui siamo potremmo avere a disposizione sedie, tavoli, mazze… C’è veramente di tutto per potersi difendere, ma non ci è concesso farne uso e questo è veramente un limite assurdo, che d’altro canto però porta l’esperienza di gioco ad essere ancora più tesa, intensa e “avvincente”!

Possiamo solo scappare e nasconderci e come al solito tale compito sarà tutt’altro che facile, visto che nel fuggi fuggi generale io ero talmente presa dal non farmi acchiappare che quasi sempre non sapevo dove andare!

Il divertimento che ho provato giocando questo DLC inoltre non è lontanamente paragonabile al gioco base, superandolo di parecchio e rendendo il gameplay un’esperienza che spero di ripetere.

TEMI FORTI
Whistleblower alza la posta rispetto al gioco base, arrivando a toccare anche la sfera sessuale, portando in scena un “teatrino” di perversioni che a tratti ricorda il film Hostel. Il povero Park era perennemente inseguito da un pazzo che lo reclamava come sua sposa, il quale ricercava nella sua follia la bellezza e la perfezione.

CONSIDERAZIONI
Questo tipo di prodotto cosi come il gioco base di Outlast, non è sicuramente per tutti. Questi sono giochi che io definisco “malati”, che hanno contenuti forti, quindi ribadisco il concetto già espresso, non giocateli se siete deboli di stomaco, sensibili e facilmente impressionabili.

Invece per gli audaci coraggiosi e senza paura provate anche l’esperienza di questo DLC, che non solo chiarisce i fatti che abbiamo visto nel gioco base, ma ci mette nel finale davanti ad una scelta che sembra facile e immediata, ma non lo è affatto!

Outlast: Whistleblower

Requisiti Minimi
Processore 2.2 GHz Dual Core
2 GB Ram
Scheda video NVIDIA GeForce 9800GTX O ATI Radeon HD 3800
5 GB di spazio su disco

Requisiti Consigliati
Processore 2,8 GHz Quad Core
3 GB Ram
Scheda video NVIDIA GeForce GTX 460 o AMD Radeon HD 6850

Alessia Lara Padawan – Romana, youtuber, nerd fino al midollo, adora film, serieTV, cartoni animati ed è malata da anni di una grave forma di dipendenza dai videogames. Il suo motto è: “Se credi anche lontanamente che ne valga la pena… allora GIOCALO!”
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