Resident Evil 4 – Recensione – A spasso con Lara
Dopo aver giocato i primi 3 capitoli di una delle saghe piu apprezzate di sempre, sono riuscita a recuperare l’unico capitolo che mi mancava, conosciuto in Giappone come Biohazard 4, survival horror pubblicato e sviluppato da Capcom, oggi vi parlerò di Resident Evil 4.
RIVOLUZIONE
Era l’anno 2005, Resident Evil 4 abbandona il classsico sistema di controllo a telecamera fissa dando piu spazio all’action con una visuale semi libera (per me sempre troppo poco libera) in terza persona, che fu al tempo una vera e propria rivoluzione, insieme ad uno stile di gioco più rapido e d’azione.
Questi punti di forza del nuovo Resident Evil permisero al titolo di guadagnarsi un posto tra i migliori videogiochi di tutti i tempi.
Parlando più nello specifico del gioco, direi che questo capitolo traccia un segno importantissimo rispetto a ciò che era la narrativa dei primi tre capitoli.
Tutto si svolge 6 anni dopo le vicende vissute nel terzo episodio della serie.
Il protagonista della storia è il sempre bello e atletico Leon Kennedy, incaricato di ritrovare la figlia del presidente degli Stati Uniti, rapita da alcuni terroristi e tenuta in ostaggio in un paese sperduto in Europa.
Arrivato sul posto Leon si rende subito conto che gli abitanti sono stati infettati da un parassita che li controlla rendendoli aggressivi e senza scrupoli, al servizio di un misterioso Lord Saddler e dei suoi adepti, gli Illuminati, rinominati da me simpaticamente nel gameplay i Fulminati.
Ovviamente il compito di Leon sarà anche scoprire cosa si cela dietro questo parassita e impedire a Lord Saddler di portare a compimento il suo diabolico piano.
NELLA BOTTE VECCHIA…
Che dire, un titolo interessante, diverso dai primi 3 episodi, che sicuramente ha i suoi pregi e anche i suoi difetti (uno tra tutti, Ashley e le sue scempiaggini! Giocare per credere!).
Resident Evil 4 sarebbe potuto essere un nuovo punto di partenza per la serie in quanto a giocabilità, che forse nei successivi capitoli 5 e 6 ci si aspettava di ritrovare, perchè resta di fatto la vera ventata di novità positiva dopo i primi capitoli nei quali si era man mano sentito scricchiolare il gameplay sotto i segni del tempo, ma così non è stato, forse per risvegliare l’interesse in vista dell’uscita nel 2017 del nuovo Resident Evil 7, forse per scelte sbagliate.
RE4 è comunque un gioco da recuperare se come me, per chissà quale arcano motivo ve lo siete perso, o semplicemente perchè sempre come me, siete dei fan di una delle saghe più belle di sempre, “affezionati” alla Umbrella Corp e all’indimenticabile virus T.
MYNERDOMETRO 7/10 (perchè Ash non se sopporta! 😛)
Lara Padawan – Romana, youtuber, nerd fino al midollo, adora film, serieTV, cartoni animati ed è malata da anni di una grave forma di dipendenza dai videogames. Il suo motto è: “Se credi anche lontanamente che ne valga la pena… allora GIOCALO!”
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Non me ne parlare Ale me lo ricordo benissimo! 😛
Credo che nessuno di noi dimenticherà facilmente l’episodio in cui da di matto senza motivo e scappa rimanendo poi prigioniera (dinuovo) dei fulminati! ihihihhi quanto ho riso Lara non puoi sapere mi sono guardato quell’episodio non so quante volte xD
ahahahahaa ottimo esempio! un po’ come Whitegoat senza White!
io non riesco più ad immaginarmi Leon senza Ash … un po come come immaginare batman senza bat… ahahahahahah
Comunque concordo in tutto.
Brava come sempre. Semplice, diretta, coincisa e reale