Sodoma e Gomorra 2

Sodoma e Gomorra 2

Terza e Quarta puntata della seconda stagione di Gomorra.

Così come nell’Antico Testamento, dopo la visita di Abramo, con una pioggia di fuoco e zolfo la città di Sodoma veniva distrutta, così nella terza puntata di Gomorra, dopo la visita di Ciro, una lama affilata, distrugge la vita di Salvatore Conte.

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Salvatore Conte che muore così dopo appena 3 puntate, dopo aver fatto in tempo a dirci poco e niente in questa seconda stagione, forse troppo poco.

Lo ricorderemo per “Amm rat a lantern mmane e cecate” e per questo suo amore per una donna che donna non era che ci ha spiazzato subito.

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Restano infatti dubbi e perplessità sullo svolgimento di tutta la questione.

  • Possibile che ad una “cerimonia” così ufficiale da vedere la presenza di tutti i capi della neonata alleanza si presenti una cantante per esibirsi (chiamata quindi da qualcuno, perchè altrimenti nessuno l’avrebbe fatta entrare in quella sala gremita di boss per nessuna ragione al mondo) ed uno degli invitati, tra l’altro braccio destro di Salvatore Conte, si prenda la briga di alzarsi con un vassoio di pesce in mano per urlare a squarciagola “facimm pesc e pesc!” come un moderno Pierino per far ridere il pubblico?
  • Possibile che in un mondo così piccolo, dove tutti sanno tutto, la cantante in questione sia la sorella (ex fratello) della finta fidanzata di Conte e proprio il braccio destro di Conte non sappia che sia così nonostante sia lui a scortare Don Salvatore ogni volta a casa delle due?

Insomma si poteva organizzare meglio il tutto e trovare un altro modo per scatenare la rivolta scissionista e giungere all’epilogo.

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Finita la puntata dedicata a Sodoma nello sgomento totale, inizia la quarta puntata e torniamo a Gomorra.

In questa puntata vengono caratterizzate le figure di due donne: “la iena” Chanel e “la leoncina” (perchè leonessa ancora non è) Patrizia, nipote di “Malammore” che sarà chiamata a fare da badante a Don Pietro tornato nella sua Napoli.

In questa puntata però si riassaporano i ritmi più lenti delle prime due puntate, in un clima di autocelebrazione che porta ogni frase di ogni personaggio a voler essere una citazione pronta da essere inserita in una foto da taggare su Facebook o usata magari dai TheJackal per farne un tormentone.

La puntata è sicuramente godibile anche perchè le due donne sono forse più cazzute della donna di Don Salvatore e contribuiscono a rendere interessante lo svolgimento delle scene.

Anche in questa puntata però un dubbio sorge, ed è quello sulla gestione del rapporto padre/figlio in casa Savastano.

Don Pietro è un uomo attento, ha comandato tutto e tutti per anni prima di finire in carcere, è un calcolatore, uno “ca cervell”… Possibile che continui a credere che il figlio possa stare buono al posto suo lasciandolo a briglia sciolta? La cosa non vi sembra poco credibile?

A nostro avviso nonostante il grande colpo di scena della terza puntata si deve ancora spiccare il volo, soprattutto nei ritmi, ancora troppo compassati.

Voi? Cosa ne pensate?

MYNERDOMETRO 3a PUNTATA: 7/10 nerdometronerdometronerdometronerdometronerdometronerdometronerdometronerdometro2nerdometro2nerdometro2

MYNERDOMETRO 4a PUNTATA: 6/10 nerdometronerdometronerdometronerdometronerdometronerdometronerdometro2nerdometro2nerdometro2nerdometro2

Valerio "Raziel" Vega: Napoletano a Roma, Tecnico Ortopedico di giorno, Retrogamer compulsivo di notte. Creatore del progetto Nerdream, amante del cinema, delle serieTV, dei fumetti e di tutto ciò che è fottutissimamente NERD, sogna una vecchiaia con una dentiera solida ed il pad di un NES tra le mani. Il suo motto è “Ama il prossimo tuo come hai amato il tuo Commodore64”