Musica Maestro! – Piccoli Energumeni Tour
Cari Nerdreamers, ieri siamo stati al Palalottomatica di Roma per il “Piccoli Energumeni Tour” di Elio e le Storie Tese.
Eravamo pronti ad una serata con la morte nel cuore per la recente notizia dell’abbandono dei tour da parte del tastierista storico del gruppo Rocco Tanica, ma acustica a parte (il Palalottomatica conferma di essere veramente penoso, come i film di John Holmes) le cose sono andate oltre ogni più rosea previsione.
Inizio da sturbo con 3 grandi classici fatti di colpo uno dietro l’altro:
- Servi della Gleba
- Burattino senza fichi
- Mio Cuggino
Presentazioni di rito con il “nuovo” tastierista del gruppo, che ci viene presentato come il non più giovane ragazzo in ascesa denominato Carmelo (ma in realtà scopriamo essere il maestro Vittorio Cosma, già collaboratore del gruppo degli Elii) che si destreggia niente male, con giochi di voce e siparietti comici.
E poi giu con un altra fetta della loro storia:
- Parco Sempione
- Supergiovane (con il Mangoni che appare e da quel momento diventa presenza costante e fondamentale)
- El Pube
Ed è su “El Pube” che inizi a capire che hai di fronte dei musicisti con la M cubicamente maiuscola, con un paio di assoli di Cesareo, Meyer e Faso da brividi.
Si continua con il meglio del loro repertorio e con qualche pezzo del nuovo album omonimo del tour che alla fine hai quasi dimenticato che lì sul palco manca Rocco Tanica, ma all’improvviso SBAM.
Parte il “concorso per la sostituzione di Rocco Tanica”, ed essendo Carmelo fuori concorso perchè figlio di un fantomatico ministro, arriva il vincitore: il giovane Sergio. Un ragazzo veramente dotato e sopratutto identico a Rocco Tanica, nonostante fino alla fine ammetta di non essere Rocco Tanica, siamo sicuri fosse proprio… ROCCO TANICA!
Ed allora si parte con Plafone, passando da T.V.U.M.D.B., per passare al Vitello dai piedi di balsa e al Vitello reprise, Shpalman e Cara Ti Amo, dove Rocco era indispensabile e la serata diventa magica.
Finale con la solita, unica, indimenticabile Tapparella e il volto sereno di Feiez sul maxischermo a ricordarci che la vita è un fulmine, ma prenderlo nel culo è un lampo.
3 ore filate di musica di ogni genere, testi sempre attuali e irriverenza infinita.
3 ore di goduria per i fan del gruppo.
3 ore, che se il giovane Sergio era davvero all’ultima apparizione LIVE hanno fatto un pochino la storia.
FORZA PANINO!
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